Prosegue questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, il rapporto di collaborazione tra ‘La Voce di Genova’ e Disco Club, il celeberrimo negozio di musica di via San Vincenzo, tra i più antichi in tutta Italia e tra gli ultimi rimasti in attività a livello di impresa indipendente. Ogni settimana, nel ciclo ‘La parola a Disco Club’, Gian, Dario e i numerosi altri esperti di questo impagabile ‘covo’ di appassionati ci accompagneranno tra le ultime uscite, qualche curiosità, le ristampe e le chicche da non perdere. Buona lettura e buon ascolto!
Cambio di location per questa puntata, essendoci spostati dall’altro lato del negozio, ma le novità sono sempre all’ordine del giorno (anche se, per ora, si tratta ancora di ‘ripescaggi’).
Si comincia con l’uscita jazz del mese, di grande attualità perché Pat Metheny verrà in concerto a Genova a fine mese. Si intitola 'Moon Dial' il terzo album non consecutivo, grazie a Dio dice qualcuno, di chitarra baritona sola che l’artista si è fatto costruire con corde di nylon abbastanza particolari. Sono tutte composizioni nuove, e chiude idealmente questa trilogia, ed è andato molto bene sia in versione CD sia in LP.
La seconda proposta della settimana riguarda uno dei grandi vecchi del buscaderismo internazionale, Van Morrison, con il suo 'New Arrangements and Duets'. In realtà non è un ‘vero’ nuovo disco di Van Morrison, ma è la prima di quella che minaccia essere una lunghissima serie di ripescaggi. Qui si trovano arrangiamenti per big band e duetti (Nora Jones, e Willie Nelson, fra gli altri) che erano stati scartati da session del 2017 e dintorni dai vari album di duetti e big band precedenti. Van ha sempre i suoi fan, perdonando la rima, e sta andando molto bene, anche se la copertina è abbastanza abominevole.
Qualcosa di completamente diverso è 'White roses, my God' di Alan Sparhawk. Alcuni di voi lo conoscono come cantante e chitarrista dei Low, questo è il primo lavoro solista che fa da quando è mancata la compagna: un lavoro cupissimo, tristissimo e frammentatissimo, con la voce filtrata da vari effetti elettronici. Un disco molto diverso nelle atmosfere e nel risultato, da ascoltare con cautela, perché può risultare molto ostico, che è andato abbastanza bene e di cui la critica parla in termini incoraggianti.
Ultimo ma non ultimo il nuovo lavoro di Joan as Police Woman, intitolato 'Lemons, Limes and Orchids'. Si tratta del primo album di materiale originale da quattro anni a questa parte, ed è incentrato principalmente sulla sua voce e registrato quasi del tutto live in studio. Partirà una nuova tournée dell’artista a breve, se siete fan del suo stile, basato sulla voce e sul cantautorato, con testi molto intimisti e particolari, e su una serie di influenze che si avvertono, dalla all’R&B anni Novanta al cantautorato classico. Un ritorno molto atteso.
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