"Ma che bravo il consigliere Sandro Garibaldi, conosciuto per la sua straordinaria capacità di tenere due posizioni sul depuratore di Chiavari: da una parte, durante le assemblee pubbliche, urla contro l’impianto in Colmata e, dall’altra sullo stesso tema, sparisce e tace in Consiglio Regionale”.
Questa la dichiarazione del Consigliere Regionale Gianni Pastorino oggi presente in Commissione Regionale, che aggiunge:
“La mia posizione sulle Asl è risaputa dal 2019. Se davvero si vuole salvare la sanità pubblica, la questione della governance è un problema serio che deve essere affrontato. Garibaldi e i suoi colleghi del centrodestra sono rimasti in silenzio sulle storture del sistema sanitario e ora, in preda alla demagogia elettorale, alzano la voce. Naturalmente, è stata riportata solo una parte del mio pensiero: ho parlato della necessità di affrontare il tema del numero delle Asl, il continuo del mio ragionamento (non citato da Garibaldi) è che non ci deve essere alcun disagio per le dipendenti e i dipende né tagli alle prestazioni sanitarie sul territorio.
Aggiungo che ogni rimodulazione deve essere condivisa con il territorio e con i sindaci, perché credo nei processi partecipati, a differenza del centrodestra. Non ho mai detto di voler tagliare l'Asl 4 ‘tout court’, e non esistono mie affermazioni in tal senso. Mi piacerebbe però che il consigliere Garibaldi mi spiegasse se, con Alisa – voluta dal centrodestra e in particolare da Sonia Viale, che siede accanto a lui in Consiglio Regionale – e le cinque Asl attuali e le quattro aziende ospedaliere davvero la sanità funziona.
Di Garibaldi ricordiamo la sua partecipazione agli eventi dell'Asl 4, ma la sua scarsa competenza sul piano sanitario. Invece di attribuirmi parole che non ho mai detto, sarebbe più utile iniziare a discutere di progetti concreti.
Il centrodestra non si è mai posto seriamente il problema della governance. Anzi, sopra le cinque Asl ha creato Alisa, realizzando sotto gli occhi di tutti un'operazione che ha ‘regalato’ l'effettuazione di numerose prestazioni sanitarie a gruppi privati, generando un buco di bilancio per la sanità ligure di decine e dice di milioni di euro.
Chiedo al lungimirante Garibaldi se non è forse vero tutto questo, e come intende affrontare la questione (questo sì sarebbe una novità), invece di cadere nel qualunquismo”.