Politica - 30 settembre 2024, 12:16

Schieramenti sulle barricate in consiglio regionale, il bilancio consolidato diventa terreno di scontro: “È la fotografia del vostro fallimento”

La campagna elettorale condiziona le ultime due sedute dell’assise, il presidente Piana difende la sanità: “La situazione non è così, è migliorativa di 6 milioni di euro”

Schieramenti sulle barricate in consiglio regionale, il bilancio consolidato diventa terreno di scontro: “È la fotografia del vostro fallimento”

Era ampiamente prevedibile anche per i meno attenti alle dinamiche politiche e, infatti, la cosa è stata confermata nei fatti.
Il consiglio regionale convocato per oggi e domani è stato (e sarà) fortemente condizionato dalle tensioni della campagna elettorale già dalle prime battute, con la reciproca accusa di non aver comunicato all’aula i vari cambi di gruppo delle ultime settimane.
Inevitabile, quindi, che i botta e risposta si estendessero anche al cuore iniziale della discussione: la votazione del bilancio consolidato 2023.

Certificate un fallimento, farete un bilancio vuoto per nascondere il buco di 260 milioni nella sanità”, sono le parole di Luca Garibaldi (PD) che riassumono il pensiero delle opposizioni in merito al tema caldo dei conti regionali, quel segno ‘meno’ in uno dei settori maggiormente delicati e, soprattutto, tra i più sentiti dalla cittadinanza. Garibaldi ha poi chiosato: “È la fotografia del vostro fallimento” riferendosi al documento in votazione.

Parole che hanno trovato sponda negli interventi dei colleghi di minoranza, ma che hanno portato il presidente ad interim Alessandro Piana a sostenere l’esatto contrario: “La sanità non entra nel consolidato e non è vero che la situazione è così, è migliorativa di 6 milioni di euro”. Uno scambio che è emblematico del clima che si respira in aula e che accompagnerà la due giorni di consiglio, l’ultimo prima del voto del 27 e 28 ottobre, convocato a oltranza.

Nella nota poi diffusa da Regione Liguria si legge che ammonta a quasi 7 miliardi (6.929,2 milioni di euro) il bilancio per l’anno finanziario 2025 costituito da spese obbligatorie (retribuzioni, oneri del debito, imposte e tasse, spesa di funzionamento a carattere continuativo).
Le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione per l’anno finanziario 2025 ammontano a 6 miliardi e 141,4 milioni di euro.

Il bilancio di previsione presenta per quanto riguarda le entrate: l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per 110,4 milioni di euro a copertura del fondo anticipazioni di liquidità; il fondo pluriennale vincolato per 8,1 milioni di euro; i fondi provenienti dallo Stato e dalla UE con vincolo di destinazione, per un ammontare complessivo di 1.080,3 milioni di euro; le entrate destinate al finanziamento della sanità per 4.250,2 milioni di euro; le entrate senza vincolo di destinazione per 485,4 milioni di euro; le entrate da indebitamento per 207 milioni di euro (già autorizzato nell’esercizio 2024); le partite di giro per 787,8 milioni di euro.

Le previsioni di bilancio sono state formulate secondo alcuni criteri prioritari: garanzia di finanziamento alle spese di natura obbligatoria (personale, interessi, imposte e tasse, spese di funzionamento, contratti e convenzioni in essere); conferma degli investimenti pubblici finanziati sia con risorse statali (FSC) sia con risorse regionali (indebitamento già autorizzato nell’esercizio 2024); prosecuzione della nuova programmazione del completamento allo sviluppo rurale 2023-2027 (12,1 milioni); prosecuzione nuova programmazione dei fondi PO-FSE e POR-FESR 2021-2027 (298,2 milioni complessivi); conferma, rispetto al 2024, delle poste di bilancio relativi ai settori di trasporto, dell’ambiente, delle politiche sociali, dell’istruzione, della formazione, del lavoro, dell’agricoltura, del turismo, dello sport e della cultura.

Le principali voci di spesa non sanitaria del bilancio 2025 riguardano: 388,9 milioni per i trasporti e il diritto alla mobilità; 156,8 milioni per il sostegno allo sviluppo economico e alla competitività; 115,1 milioni per lavoro e formazione professionale; 109,6 milioni per i servizi socio-sanitari e gravi disabilità; 71,5 milioni per energia e diversificazione delle fonti energetiche; 50,7 milioni per l’ambiente e la tutela del territorio; 57,5 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio; 40,4 milioni per l’agricoltura; 27,5 milioni per il turismo, cultura, giovani e sport.

Alla voce ‘sanità’ Regione Liguria specifica: “Per quanto riguarda le previsioni di bilancio del comparto sanitario (3.908,8 milioni di euro per il finanziamento dei LEA), nelle more dell’adozione dell’intesa da sancirsi in sede di Conferenza delle Regioni sono determinati in coerenze con le stime contenute nel quadro tendenziale di finanza regionale del DEFR (documento di economia e finanza regionale) 2025-2027”.

Pietro Zampedroni


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