Viaggio all'interno della nuova Torre Piloti: oggi il sopralluogo (Foto e video)

Undici anni dopo la tragedia della Torre Piloti di Genova 7 maggio 2013, in cui persero la vita nove persone, oggi la nuova struttura disegnata dall’architetto Renzo Piano è stata oggetto di sopralluogo da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, del viceministro Edoardo Rixi, del sindaco di Genova e candidato alla prossime elezioni regionali Marco Bucci e del presidente facente funzioni di Regione Liguria Alessandro Piana. 

La nuova torre di controllo è stata realizzata su un’isola artificiale all’interno del nuovo Waterfront di Levante, che ha recentemente ospitato la sessantaquattresima edizione del Salone Nautico Internazionale, svelando per la prima volta ai genovesi e ai tanti visitatori il nuovo volto di questa parte di città. 

“La costruzione della torre piloti non è ancora completata - spiega Emanuela Baglietto, architetto responsabile del progetto -. Si erge nella sua interezza ma mancano ancora degli elementi per capire esattamente come funzionerà il complesso, perché la torre è collegata a due edifici sulle banchina a Nord e da due ponti che non sono stati ancora realizzati. Abbiamo studiato qualcosa che parlasse sia la lingua del Porto, quindi fosse simile alle gru portuali e agli alberi delle barche a vela ormeggiate nei moli che la circondano, e nello stesso tempo che garantisse una sicurezza estrema”. 

“L’architetto Piano ama sempre riferirsi all’immagine di una sentinella che scruta il mare e per farlo si porta la mano agli occhi per ripararsi dal sole, e così il grande cappello è una sorta di grande protezione al di sopra della cabina dei piloti - continua a spiegare Baglietto - e proprio all’interno del cappello, che sovrasta la cabina di pilotaggio, abbiamo installato un sistema decisamente innovativo di masse che controllano l’eventuale oscillazione prodotta dal vento sulla torre, considerando che è alta 65 metri al cappello e raggiunge i 95 con l’antenna sovrapposta”. 

Un’opera dalla realizzazione complessa, che non sarà pronta prima della primavera del 2025, come spiegato dal sindaco di Genova Marco Bucci: "La nuova Torre Piloti del porto di Genova certamente è un ricordo per le povere nove persone che hanno perso la vita nel 2013, ma è anche un segnale, non soltanto per l'attività del porto, la capitaneria e i piloti: rimane nell'immaginario collettivo, vista dal mare appoggiata al padiglione Jean Nouvel è un bellissimo spettacolo e insieme alla Lanterna rappresenta i landmark della città. Penso che la nuova torre sarà operativa prima della primavera 2025: l’operatività non è legata a discorsi tecnici o costruttivi ma più che altro alla gestione dei sistemi di controllo digitali che vanno trasferiti da una parte all’altra”.

“Innanzitutto un pensiero va ai nove caduti sul lavoro. Genova è incredibile perché dalle tragedie si rialza, rinasce guardando oltre - spiega il ministro Matteo Salvini -: questo è valso per il ponte e questo vale per questa straordinaria torre moderna, unica in Europa, autoalimentata, ultra sicura che ha coinvolto 800 lavoratori e 50 imprese. Vedendo dall'alto la nuova diga, i lavori per la sopraelevata, pensando al tunnel, al giardino che ci sarà in città fra pochi mesi si ha l'immagine di una Liguria che corre più di quasi tutte le regioni italiane”. 

“La torre sembra veramente un miracolo d'ingegneria - commenta il presidente facente funzioni Alessandro Piana -. È molto bella dal punto di vista estetico e sicuramente in un contesto straordinario, ma al di là della bellezza estetica, l'importanza della torre piloti che è la vera e propria cabina di regia di un porto che è tra i più naturalmente produttivi del Mediterraneo”. 

LE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE

Le fasi salienti delle operazioni di costruzione sono state: la realizzazione a mare dell’isolotto artificiale su cui poggiano le fondazioni dell’edificio, l’installazione e centraggio delle quattro sezioni in carpenteria metallica che compongono il corpo centrale della Torre, l’alto e affusolato traliccio sul quale è stata fissata la cabina di controllo, a sua volta sormontata dalla copertura sommitale, il così detto “cappello” da 150 tonnellate di metallo, per una dimensione di quasi 800 metri quadri, issato nell’agosto scorso a oltre 65 metri di altezza con complesse operazioni di varo. Infine, la struttura è stata completata con le scale e l’antenna che porta l’altezza complessiva dell’edificio a 95 metri. La Torre Piloti è un’opera all’avanguardia che mette a terra i principi della sostenibilità ambientale.

Le strutture più esposte all’irraggiamento solare ospitano pannelli fotovoltaiche che produrranno oltre il 60% dell’energia annua necessaria ad alimentare i fabbisogni della struttura. A questi si aggiungeranno i pannelli installati sulla copertura della Palazzina Servizi grazie ai quali verrà raggiunta l’autonomia energetica dell’opera. Specifici studi commissionati per prevedere e analizzare diversi scenari di comfort d’uso della Torre da parte del personale al lavoro nella cabina di controllo, posta a 65 m di altezza, hanno preso in considerazione una varietà di fenomeni, tra cui l’esposizione a forti venti, attività sismica e moti ondosi avversi, oltre a impatti di varia natura. Le risultanze hanno fornito le informazioni necessarie per realizzare un sofisticato sistema di stabilizzazione, specificatamente calibrato sulle caratteristiche strutturali e di esposizione dell’opera, capace di controbilanciare attivamente tutte le forze esercitate dagli eventi naturali, anche più estremi, minimizzando gli effetti delle vibrazioni. Questa tecnologia, di ideazione e produzione italiana, rende la Torre Piloti la prima opera di ingegneria civile al mondo dotata di un sistema di controllo attivo delle vibrazioni.

Sul fronte dell’avanzamento degli interventi che completano il progetto della nuova Torre, la Palazzina Servizi, che ospiterà gli uffici, gli alloggi e le sale operative del Corpo Piloti, è completata al 85%; restano da completare le intonacature di pareti e soffitti, i pavimenti ed altre opere minori.

A mare, le due banchine (M1 ed M2) poste a diretto presidio contro potenziali urti di natanti sono state completate al 100%, mentre la realizzazione della banchina M3, posta a Levante, con direzione est-ovest, inizierà nel mese di ottobre.