Attualità - 27 settembre 2024, 17:31

Scontri prima del derby tra Genoa e Samp, Salvini: “Conto che non possano più vedere una partita”

Il ministro delle Infrastrutture a Genova per il sopralluogo nei cantieri della nuova Torre Piloti ha commentato la guerriglia che si è scatenata attorno allo stadio di Marassi in occasione della partita di mercoledì scorso

Scontri prima del derby tra Genoa e Samp, Salvini: “Conto che non possano più vedere una partita”

Quelli non sono tifosi, non hanno niente a che fare con i genoani e i sampdoriano, con le famiglie, coi bambini”.

Così il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a proposito degli scontri che si sono registrato mercoledì, in modo particolare quelli avvenuti poco prima del termine del derby tra Genoa e Sampdoria durante la sfida di Coppa Italia.

Salvini, a Genova per il sopralluogo nei cantieri della nuova Torre Piloti, ha proseguito: “Ci può essere rivalità, ci si può prendere in giro ma se uno va con le mazze chiodate, se attacca poliziotti e carabinieri non è un tifoso. Conto che non possano più vedere una partita di pallone nella loro vita”.

A proposito della decisione arrivata oggi di disputare la partita Genoa - Juventus a porte chiuse (stesso destino toccherà alla Samp per il match contro la Juve Stabia) e di vietare le prossime tre trasferte a entrambe le tifoserie, il vice premier conclude: “Non è giusto per gli altri appassionati, ma bisogna dare un segnale. Ora, per colpa di quei cretini, non potranno entrare allo stadio per diverso tempo”.

C.O. - I.R.

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