Genova medaglia di bronzo sul non piacevole podio delle città italiane in cui si sono verificati più investimenti stradali di pedoni, terza subito dopo Roma e Milano.
E' il dato che emerge dal il 7° Rapporto annuale sull’incidentalità con il coinvolgimento dei pedoni in Italia, stilato dall'Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale sulla base dei dati Istat 2023.
Sono stati 6.163 in tutto gli investimenti registrati nelle 'grandi città' d'Italia che hanno riguardato la fascia più esposta della 'popolazione stradale', i pedoni appunto, e di questi incidenti 577 hanno riguardato Genova, al terzo posto tra le grandi città italiane dopo i 1.959 incidenti censiti a Roma e i 1.124 a Milano.
Ma il dato è peggiorativo sia se si guarda il novero complessivo, oltre 18mila incidenti nel 2023 che hanno coinvolto pedoni, sia se si fa un confronto temporale. Il dato è in aumento rispetto al 2022, quando furono 17.765 i pedoni investiti in Italia, e anche al 2021 (17.164) 50 al giorno, 2 l’ora.
Il capoluogo ligure risulta invece al settimo posto, insieme a Torino e Bari, con 5 investimenti con esito mortale rilevati nel 2023. Giovani e anziani, over 65, le fasce più a rischio secondo la ricerca, che riporta anche le strisce pedonali e le aree in cui la precedenza spetta ai pedoni, 'sia protette - si legge nel report - da semaforo o da agente, sia non protetti ma segnalati', tra quelli in cui nella maggioranza dei casi si registrano incidenti.
Mentre cresce anche a Genova l'attenzione alla sicurezza, con monitoraggio stringente dei comportamenti alla guida affidati alla polizia locale su precedenza e attraversamenti pedonali, che aumentano di pari passo al rilevamento delle violazioni, le cause principali riguardano comportamenti scorretti alla guida ma anche distrazione, uso di cellulare al volante. Dati confermati anche dall'ultima campagna della polizia stradale di Genova che nella settimana tra il 16 e il 22 settembre ha intensificato i controlli sulla sicurezza e tra Sestri Ponente, Genova città e la zona fuori dall'area cittadina a Santa Margherita Ligure ha portato a 280 persone controllate a bordo di 210 veicoli, con sanzioni che hanno riguardato il mancato uso della cintura di sicurezza - una delle principali cause di incidenti mortali - ma anche eccessi di velocità e uso di telefoni alla guida.
Il comune, che ha già avviato campagne legate alla sicurezza, con incremento della vigilanza su strada ma anche con fondi per migliorare i sistemi di protezione.
Nel giugno dello scorso anno, al giro di vite con controlli su strada per la sicurezza, erano stati finanziati anche 30 interventi in città, realizzati con un fondo ad hoc del Mit destinato alle città a più alto tasso di incidentalità. Tra questi la gestione con semaforo degli attraversamenti pedonali più a rischio, dotati di chiamata per attraversamento, la realizzazione di nuovi attraversamenti con un aumento della visibilità del pedone, marciapiedi protesi e poi la sperimentazione del sistema di illuminazione Lightguard partita da via Torti e che aveva portato all'individuazione di 30 aree su cui aumentare in maniera sensibile la sicurezza dei pedoni e degli utenti della strada.