Un quartiere tenuto in scacco da scontri tra tifosi, un livello di violenza che mai prima d’ora aveva riguardato i sostenitori delle squadre genovesi.
Così, i timori dei commercianti di Marassi si sono tramutati in una serrata senza precedenti dettata dalla paura.
Il Civ Marassi nel Cuore, in un post via Facebook diffuso appena qualche ora fa, aveva annunciato proprio la chiusura anticipata di diverse attività commerciali: "Comunichiamo che a causa dei recenti casi di violenza avvenuti tra tifosi, molti commercianti oggi chiuderanno anticipatamente le proprie attività rispetto all’orario usuale di chiusura, al fine di evitare, in caso di scontri, danni e pericoli per i propri clienti.
Non neghiamo che il danno commerciale ed economico sarà alto, ma la situazione impone delle scelte.
Auspichiamo che non accada nulla e che vinca il senso civico, il rispetto e la sportività.
Buon derby a tutti, tifosi e non”.
Timori fondati come dimostrano gli scontri di queste ore che hanno visto contrapposte una sessantina di persone appartenenti a entrambe le tifoserie, che si sono scontrate tra loro prima dell’intervento delle forze dell’ordine.