I nuovi appartamenti realizzati nell’ambito del progetto Waterfront di Levante sono finiti al centro della discussione del consiglio comunale di Genova con l’interrogazione presentata da Mattia Crucioli.
Il consigliere di Uniti per la Costituzione ha portato all’attenzione dell’assise sia la presenza della certificazione di agibilità, sia il pagamento relativo ai fondi ERP ed ERS.
Secondo l’assessore Mario Mascia i contributi ERP “non sono dovuti”, mentre quelli ERS “sono stati garantiti con idonea polizza fideiussoria e verranno pagati a fine lavori secondo quanto stabilito dalla Convenzione Attuativa Unitaria del 22/04/2021”.
Una soluzione che non ha convinto il consigliere Crucioli, critico sulla scelta della fideiussione: “Significa che è una garanzia e non un pagamento, siccome deve essere fatto alla presentazione della certificazione dell’agibilità”.
“Garantisce contributi per ogni singolo metro quadro di S.A. residenziale realizzato nel comparto Waterfront anche sotto la soglia dei 5000 metri quadrati indipendentemente dal singolo titolo edilizio rilasciato, in misura ben maggiore rispetto alla quota di contributi ERS che la Legge Regionale 38/2007 esige solo per interventi superiori a 5000 metri quadrati - ha aggiunto Mascia - a conti fatti il surplus di contributi ERS richiesti compensa ampiamente l'importo dei contributi per manutenzione e realizzazione di alloggi ERP dai quali sono esentati interventi come quelli del Waterfront previsti dal PUO del Distretto di trasformazione n. 20 "Fiera Kennedy" approvato con DGC 69/2020 e rientranti in un più ampio percorso di valorizzazione, dismissione e riqualificazione del comparto immobiliare pubblico”.
“Avete detto che non sono richiesti perché sono esentati per una convenzione che li esenta - ha ribattuto Crucioli - chi l’ha firmata? Certamente non è stata portata in consiglio comunale. Rubate ai poveri per dare ai ricchi”.