Politica - 23 settembre 2024, 18:52

Elezioni regionali, al via la campagna elettorale di Marco Bucci: “Infrastrutture, sanità, sviluppo economico, cultura e ambiente: questi i cinque punti del mio programma”

Il candidato del centro destra all’Hotel Bristol di via XX Settembre: “Voglio far vedere la mia faccia a tutti i liguri, rendere la regione grande in Europa”. E non mancano le reazioni alle dichiarazioni di Orlando: “Ci eravamo promessi una campagna elettorale corretta, ma continua a insultare”

Elezioni regionali, al via la campagna elettorale di Marco Bucci: “Infrastrutture, sanità, sviluppo economico, cultura e ambiente: questi i cinque punti del mio programma”

Al via la campagna elettorale di Marco Bucci, candidato del centrodestra in corsa alle prossime elezioni regionali. Il sindaco di Genova ha riunito stampa e sostenitori all’Hotel Bristol Palace di via XX Settembre, assicurando di aver già pianificato gli appuntamenti in giro per la Liguria per far vedere la propria faccia anche al di fuori del capoluogo, dove riveste ormai da sette anni il ruolo di sindaco. “Voglio far vedere la mia faccia a tutti i liguri e assicurare loro che abbiamo un programma preciso, con tante cose che vogliamo vengano fatte nei prossimi cinque anni, per garantire alla Liguria di poter fare un salto di qualità, continuare la sua crescita e diventare una grande regione internazionale in Europa, un bel posto dove vivere, lavorare e trascorrere il tempo libero. Questa è la visione e l’obiettivo, noi ci impegniamo come al solito tirandoci su le maniche. La gente mi conosce da tutte le parti, forse non mi hanno mai stretto la mano, ma farò in modo di farlo presto”.

Cinque i punti al centro del programma elettorale di Marco Bucci: “Infrastrutture, sanità, sviluppo economico, cultura e ambiente. Lo sviluppo economico deve essere pensato in modo che tutte le fasce della popolazione possano avere dei benefici. Non si può fare la crescita solo per qualcuno”.  

Non mancano le reazioni a quanto dichiarato da Elly Schlein, in visita a Genova per sostenere la candidatura di Andrea Orlando e dallo stesso sfidante di centro sinistra nelle ultime ore: “Sono veramente un po’ deluso da come sta andando la campagna elettorale - commenta Bucci - perché continuo a ricevere insulti da tutti quanti, compresa Elly Schlein, una leader italiana di partito che non mi ha mai visto e che senza avermi mai incontrati pensa di sapere tutto quello che c’è nella mia mente. Questo modo di lavorare è totalmente scorretto. Oltre alle scorrettezze ricevute dal candidato: dopo avergli stretto la mano al Salone e la promessa di fare una campagna elettorale corretta, due giorni dopo ha continuato a dire che siamo dei delinquenti e dei criminali. A parte i risvolti penali, perché se pensa così dovrebbe andare in magistratura immediatamente, essendo stato ministro della Giustizia, sono cose che dovrebbe imparare a fare, oppure stare zitto. Questo cose per me sono totalmente inaccettabili. Ho chiesto a lui personalmente di fare una campagna elettorale basata sui fatti, su quello che vogliamo fare per i liguri, quelle che sono le nostre idee, di visione, soprattutto quello che vogliamo compiere giorno dopo giorno. Purtroppo da loro non ho ancora visto niente, da questo campo largo che sta diventando sempre più un campo rotto continuo a non vedere opere.

Stamattina in consiglio comunale il PD ha detto che non vuole la Gronda, la Diga e lo Skymetro, siamo perplessi davanti a questi comportamenti. Non vorrei diventasse una campagna elettorale fatta di cose sgradevoli, i cittadini meritano una campagna seria fatta di proposte, e che vinca il migliore”.  

Dobbiamo fare un salto di qualità, lo dico all’avversario perché continuare a insultare e a dover smentire è veramente scorretto” continua. E, in merito alla continuità con l’amministrazione di Giovanni Toti: “Ha fatto cose importanti, e dobbiamo proseguire quelle, ciò che non va bene non si porterà avanti. Vogliamo dedicarci molto alle liste d’attesa, abbiamo fatto un lavoro importante, decidendo che alcuni ospedali devono essere fatti in fretta attraverso strutture commissariali apposta, e saranno portati avanti i lavori esattamente come fare un ponte o un’infrastruttura. Su questo abbiamo spalle larghe”. 

Nel corso della presentazione al Bristol di via XX Settembre sono intervenuti anche i rappresentanti dei partiti delle liste civiche che appoggiano la candidatura di Bucci a presidente della Regione.

Il primo a prendere la parola è stato Umberto Calcagno dell'Udc: "Abbiamo appoggiato Marco Bucci alle scorse comunali, sarà dura e nulla è scontato. Dobbiamo pensare a essere una squadra continuamente su valori e su principi".

Gianni Vassallo, di Orgoglio Liguria, ha aggiunto: "La nostra lista è fatta di uomini e donne con percorsi diversi che hanno un'unica cultura politica del riformismo e della moderazione. Genova ha abbandonato la tristezza, la deindustrializzazione, la città governa le cose che succedono. Non possiamo fermare questo processo".

"C'è grande soddisfazione per il nostro candidato presidente - ha dichiarato nel suo intervento Carmelo Cassibba di Vince Liguria - in sette anni Marco Bucci ha capito trasformare la città, farà lo stesso in regione. Non possiamo tornare indietro, dobbiamo andare avanti".

Cassibba ha continuato: "Questa regione ha voglia di cambiare ma anche di continuare un percorso. La Liguria è stata amministrata bene per sette anni. Non bisogna mai rinnegare, non bisogna dimenticare, bisogna proseguire su quella strada".

Presente anche Ilaria Cavo di Noi Moderati: "Il nostro simbolo è tra quelli della coalizione. Partecipiamo in maniera convinta, all'interno della lista Vince Genova, con lo spirito di Noi Moderati per rappresentare il territorio. Abbiamo davanti Orlando che dice che bisogna cambiare tutto, Sosteniamo che da quando il suo partito non amministra più è già cambiato tutto. Dobbiamo ricordare le cose buone che sono state fatte negli scorsi nove anni, le misure della Giunta Toti che hanno lasciato il segno come il bonus per gli asili nido, gli abbonamenti dei treni scontati per gli studenti, il patto sul turismo che tanta occupazione ha portato. Esempi di un percorso tracciato che vogliamo portare avanti. Ci hanno detto che siamo i signori del boh, no, noi siamo i signori del sì, sì alle infrastrutture, alla gronda, alla diga, l'elenco è lungo. Diciamo Sì senza contraddizioni alla crescita, alla promozione della regione, al sostegno alle imprese per ridistribuire ricchezza, sì ai grandi progetti di rigenerazione urbana. Siamo i signori del fare, del fare bene, opposto alla colazione avversaria".

Carlo Bagnasco per Forza Italia ha continuato rivolgendosi direttamente a Bucci: "Sei una persona eccezionale. Ho collaborato con te per cinque anni e sono stata un'esperienza unica del fare bene per la nostra Liguria. Sono il suo sponsor, ma la qualità unica di Bucci è l'onestà intellettuale. Forza Italia darà un contributo vincente".

Presente anche il vice ministro Edoardo Rixi per la Lega: "Ringrazio tutti, soprattutto sindacati e amministratori e il mio partito che mi sostiene. La Liguria è in un momento particolare, abbiamo iniziato a rimettere le opere pubbliche al centro di un programma della Regione, poi dei comuni come Genova. Oggi c'è un governo amico che ha cercato di investire su un territorio che guiderà lo sviluppo di questo paese per i prossimi trenta anni. Se oggi non facciamo scelte coraggiose ci troveremo nelle stesse situazioni che hanno portato alla tragedia del Morandi".

"Grazie Marco - ha preso poi la parola Matteo Rosso per Fratelli d'Italia - abbiamo discusso ma ti dico grazie perché hai un coraggio da leone. Noi ti seguiremo. Sarà una campagna molto cattiva, si stanno alzando gli animi, sono vergognosi perché vanno sul personale creando un clima che non vedevo da anni. Fratelli d'Italia ti è vicinissima, Giorgia Meloni ti ha chiamato e se lei dice una cosa noi la facciamo. Avanti tutta".

In rappresentanza dei sindaci a sostegno della candidatura di Bucci è intervenuto il sindaco di Imperia Claudio Scajola: "Si vota per scegliere chi ci deve governare. Gli elettori non credono di votare per il futuro. Dobbiamo recuperare chi non vuole votare facendogli capire che la scelta del nostro candidato è quella di uno che fa e parla poco. Non partiamo da zero ma dalle cose fatte grazie all'impegno di Toti che non ha nulla di cui vergognarsi".

Isabella Rizzitano e Chiara Orsetti


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