Da Giovanni Toti che si sente “abbandonato” ad Antonio Tajani che auspica “una stagione diversa” in Liguria.
Al di là dell’immagine esteriore di piena serenità, tipica della campagna elettorale, all’interno del centrodestra ligure non mancano gli argomenti destinati a far alzare più di un sopracciglio. Ci ha pensato prima l’ex presidente nei giorni in cui tanti suoi fedelissimi stavano scendendo dal suo carro per salire su quelli dei partiti, ha rincarato la dose il leader di Forza Italia che, proprio da Genova, è sembrato auspicare un cambio di passo dopo l’era ‘arancione’.
A margine della presentazione delle liste di Fratelli d’Italia, il coordinatore regionale del partito, Matteo Rosso, si è detto da un lato stupito per le parole di Toti, dall’altro ha auspicato un significato differente per l’esternazione di Tajani.
“Sono andato a trovare Toti ai domiciliari, l’ho sentito quasi tutti i giorni - ha commentato Rosso ai nostri microfoni - ci sono rimasto male quando ho letto queste cose, ho avuto con lui telefonate quasi quotidiane e mi dispiace che abbia questo senso di solitudine”.
“Penso che si vada avanti sulla storia di nove anni di lavoro importante per la Liguria - ha poi aggiunto in merito all’intervento di Tajani in città - è una regione rilanciata dalla politica della giunta per nove anni, non vedo perché cancellare quello che c’è stato. Penso che Tajani si riferisse a qualcosa di diverso e non alle politiche del centrodestra in Liguria”.