Il Parco Naturale Regionale del Beigua ha recentemente annunciato un avvistamento sorprendente: per la prima volta, è stata rilevata la presenza di una genetta comune (Genetta genetta) all'interno dell'area protetta. Questo piccolo mammifero, appartenente alla famiglia dei Viverridi e originario dell'Africa, si è gradualmente diffuso in Europa, in particolare nella Liguria, dove la sua presenza era già stata documentata nella parte occidentale della regione.
L'avvistamento non deve lasciare del tutto sorpresi: la specie, infatti, ha mostrato negli ultimi anni una tendenza all'espansione verso est, proseguendo il suo percorso iniziato secoli fa in Spagna. La genetta sarebbe stata introdotta nell'Europa meridionale in epoca storica, diffondendosi dapprima in Spagna e poi in Francia meridionale, fino a raggiungere le coste della Liguria.
La genetta è un animale notturno, dalle dimensioni modeste, con un peso di circa 2,5-3 kg e una lunghezza che può arrivare ai 70 cm, inclusa la lunga coda ad anelli che la contraddistingue. Questo predatore è noto per il suo ampio spettro alimentare: caccia piccoli roditori, invertebrati, anfibi, rettili e uccelli, rendendolo un abitante versatile degli ecosistemi che colonizza. Nonostante le sue capacità di arrampicatrice, trascorre molto tempo al suolo. È nota per la sua territorialità, comunicando attraverso segnali olfattivi e vocali, ed è solitaria nella maggior parte del suo ciclo vitale.
L'avvistamento di questa specie nel Parco del Beigua rappresenta un evento significativo dal punto di vista naturalistico e testimonia la straordinaria biodiversità di quest'area protetta, situata tra il mare e le Alpi Liguri.
Dal punto di vista ecologico, la genetta gioca un ruolo importante nel mantenimento dell'equilibrio degli ecosistemi: regola le popolazioni di piccoli animali, diffonde semi attraverso il consumo di frutti e serve come preda per altri predatori, come rapaci e grandi carnivori.
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