“Ieri è iniziato l'anno scolastico, ma i problemi sono sempre gli stessi, e anzi peggiorano di anno in anno. È inaccettabile che le famiglie e i bambini debbano affrontare disservizi causati da decisioni dell'Ufficio Scolastico Regionale che denotano una totale mancanza di attenzione alle esigenze della nostra comunità educativa. La situazione dell'Istituto Comprensivo Sestri Ponente, dove la terza sezione dell'infanzia R. Pezzani è stata negata nonostante le numerose iscrizioni, è solo l'ultimo esempio di una gestione che sembra procedere senza alcuna considerazione per le reali necessità delle scuole liguri”.
Così Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale, commenta le difficoltà organizzative denunciate recentemente anche dal Comitato Genitori IC Sestri Ponente.
“È una situazione assurda e inaccettabile: ci troviamo di fronte a un paradosso. Fino a poco tempo fa, ci veniva detto che non si potevano ampliare le classi per la scarsa presenza di bambine e bambini. Ora che i bambini ci sono, con numerose famiglie che hanno scelto di iscrivere i loro figli all’infanzia R. Pezzani di Sestri Ponente, ci sentiamo dire che non c’è abbastanza personale per aprire una terza sezione. È evidente che le giustificazioni addotte fino ad oggi sono state solo pretesti per mascherare una gestione carente e disorganizzata del sistema scolastico regionale. È chiaro che manca personale, ma nessuno sembra voler ammettere il problema e, soprattutto, nessuno offre soluzioni concrete.
Questo non è solo un problema di numeri o di risorse, è un problema di diritti: il diritto dei bambini all’istruzione e delle famiglie a poter contare su un servizio educativo adeguato e funzionante. Invece, le famiglie sono lasciate sole, costrette ad arrangiarsi e a trovare soluzioni in un contesto di totale incertezza e disservizio. È un danno inaccettabile per una scuola dell'infanzia che rappresenta un pilastro della formazione, del supporto e dell'inclusione sociale, specialmente in contesti che richiedono anche l'insegnamento della lingua italiana per molti bambini”.
Pastorino sottolinea come la problematica sia parte di un quadro più ampio di difficoltà strutturali che colpiscono l'intero sistema scolastico regionale:
“Abbiamo già evidenziato le carenze di personale, le difficoltà di coprire tutte le cattedre e la mancanza di insegnanti di sostegno su tutto il territorio regionale. Questa è solo l'ennesima dimostrazione di un sistema che fatica a garantire continuità e qualità dell'istruzione, aggravato da una gestione frammentata e da decisioni prese senza un reale confronto con i territori.
La precarietà non può diventare la norma. Serve un impegno concreto per stabilizzare i docenti e assicurare che le scuole abbiano tutte le risorse necessarie per funzionare regolarmente. Continuerò a sostenere attivamente questa battaglia affinché le necessità della Liguria non vengano ignorate.
Serve che l'Ufficio Scolastico Regionale riveda immediatamente la decisione sulla sezione negata alla scuola dell'infanzia R. Pezzani e metta in atto tutte le misure necessarie per garantire un avvio sereno dell'anno scolastico. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi o disagi che penalizzano i nostri bambini e le loro famiglie”.