Iniziano a prendere forma le liste che andranno a comporre le principali compagini alle elezioni regionali del 27 e 28 ottobre.
Dopo l’inattesa discesa in campo del sindaco di Genova, Marco Bucci, in questi giorni l’attenzione è tutta sulla squadra del centrodestra che, salvo scossoni dell’ultimo minuto, dovrebbe essere composta da cinque liste: quella del presidente (Vince Liguria), una civica in appoggio (Orgoglio Liguria) oltre alla triade di governo con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.
Proprio la Lega nelle ultime ore ha iniziato a presentare i primi nomi. Annunciata in pompa magna (alla presenza anche del vice ministro Edoardo Rixi che le ha consegnato la tessera) la discesa in campo di Marta Brusoni, eletta in Comune tra le fila della lista civica ‘Vince Genova’ e scelta da Bucci come assessora con deleghe a Personale, Politiche dell’Istruzione, Servizi civici e Informatica.
Brusoni è solo una delle tre donne di governo comunale che la Lega ha deciso di candidare nella circoscrizione del capoluogo, andando così a dare vita a una lista fortemente a tinte rosa che però, per contro, potrebbe anche generare una non indifferente lotta intestina.
Il partito di Matteo Salvini, infatti, ha pescato a mani basse da Palazzo Tursi candidando anche Paola Bordilli, eletta con la Lega e poi nominata assessora a Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni cittadine, e Francesca Corso, anche lei eletta con il ‘Carroccio’ e assessora a Marketing territoriale, Politiche per i Giovani, Disagio e solitudine, Pari opportunità e Animali.
Una scelta di campo netta che mette in competizione diretta tre donne volute dal sindaco, ora candidato presidente, per governare prima la città e adesso anche la Regione.
Dalle urne si capirà se, alla fine, la strategia sarà stata vincente o se, al contrario, le tre leghiste di giunta finiranno per portarsi via voti a vicenda.