Il trasferimento della scuola '2 Giugno' da via Fratelli di Coronata, facente parte dell’Istituto Comprensivo Borzoli, alla nuova sede di Fegino, presso gli stabilimenti dell’ex Leonardo, a causa dai lavori di messa in sicurezza degli edifici finanziati dal PNRR, sta creando non pochi problemi per le famiglie degli alunni: iniziato l’anno scolastico, i genitori lamentano una mancanza di informazioni chiare in merito al trasporto e alla sicurezza dei giovani studenti.
Lo spostamento, inizialmente previsto per il 2023, è stato posticipato fino all'attuale anno scolastico, generando frustrazione tra i genitori: “Avevamo chiesto, e a parole ottenuto, che ci fossero navette per portare i bambini nella nuova sede”, ci spiega la mamma di uno dei bambini. “Tuttavia, la preoccupazione è che queste navette non siano sufficienti e che non sia stata prevista una fermata intermedia. Su una strada già congestionata dal traffico, l’impatto degli scuolabus e delle auto dei genitori che accompagneranno i figli a scuola potrebbe creare situazioni ingestibili”.
Un altro problema riguarda la sicurezza stessa dei percorsi: “Le navette sono troppo grandi per entrare nel piazzale della nuova scuola, e si fermeranno quindi nei parcheggi circostanti, costringendo i bambini a percorrere tratti di strada a piedi in aree prive di marciapiedi o passaggi pedonali. Il rischio è che i bambini siano costantemente esposti al traffico e ai camion che sfrecciano, specialmente nelle prime ore del mattino”, continua a raccontare con preoccupazione una rappresentante dei genitori.
Nonostante le sollecitazioni da parte delle famiglie, non sono arrivati i chiarimenti sperati, almeno fino a oggi: “Questa mattina, primo giorno di scuola, era presente il vicesindaco Pietro Piciocchi sul posto, probabilmente per verificare di persona le condizioni del traffico e le problematiche legate a questo spostamento”.
Le preoccupazioni non riguardano solo i trasporti. Le famiglie dei bambini residenti nelle zone di Coronata e Fegino, che sono particolarmente svantaggiate dal cambio di sede, lamentano l'assenza di fermate intermedie per ridurre il tragitto a piedi. Per questi bambini, raggiungere la fermata di via Venzano significa dover percorrere a piedi strade prive di infrastrutture adeguate a garantire loro la sicurezza, vista la mancanza dei marciapiedi in alcuni tratti. La situazione diventa ancora più critica nelle ore di punta, con camion e veicoli pesanti che attraversano le strade vicine alla scuola, situata in una zona già problematica dal punto di vista del traffico: “La zona è pericolosa, con camion che effettuano manovre proprio dove devono passare i nostri figli”, ribadiscono i genitori, auspicando interventi tempestivi per garantire la sicurezza dei bambini durante il tragitto, in vista del ripristino del vecchio edificio scolastico, prevista per la fine del 2026.