Sport - 15 settembre 2024, 14:47

Il recupero sorride ancora al Genoa, De Winter nel finale acchiappa la Roma e fa 1-1

La rete del difensore belga nell'assalto finale pareggia il vantaggio di Dovbyk, maturato in un primo tempo di Grifone quasi irriconoscibile

Il recupero sorride ancora al Genoa, De Winter nel finale acchiappa la Roma e fa 1-1

Koni De Winter: decisiva per acciuffare il pareggio la sua rete (foto Gabriele Siri)

Se l'anno scorso era stata la croce di una stagione da delizia, quest'anno il tempo di recupero sembra diventata la “zona Genoa”, almeno tra le mura amiche del Ferraris e quando i rossoblù al loro cospetto trovano una delle big. E così, come alla prima giornata contro l'Inter, è la Roma stavolta ad assaggiare la reazione rabbiosa ma di giusta lucidità del Grifone (non come contro l'Hellas Verona), con l'impianto di Marassi che al 96' si infiamma per l'1-1 di De Winter.

Un punto che pesa, come d'altronde il tecnico Gilardino alla vigilia ha ricordato essere per ogni “più” conquistato in classifica, in particolare per la qualità di buona parte della prestazione, con un primo tempo giocato quasi al limite dell'irriconoscibile da un Genoa che, va ricordato, presentava anche quest'oggi una buona dose di giocatori fermi ai box per infortunio (Messias, Zanoli e Miretti su tutti) e con qualcuno non al meglio della condizione o coi minuti delle Nazionali nelle gambe.

Un po' per necessità, un po' per continuare nel solco delle certezze ormai ben acquisite dai suoi, le scelte del 3-5-2 gilardiniano sorprendono forse nella sola scelta dall'inizio di Ekuban e non Vitinha al fianco di Pinamonti. Meccanismi ormai oliati i cui ingranaggi De Rossi prova a inceppare con un inedito modulo speculare, con l'ex El Shaarawy a presidiare la corsia destra, tenendo fuori inizialmente gli ultimi arrivati in difesa (Hermoso e Hummels) e cercando di affinare l'intesa con una maggior vicinanza geografica tra Dybala e Dovbyk.

Proprio su quest'asse nasce la prima vera occasione dell'incontro, intorno al quarto d'ora di gioco, ma è provvidenziale De Winter, ancora titolare al centro della difesa nonostante il recupero di Bani, ad anticipare l'argentino della Roma, che chiede la massima punizione ma senza esito. Speculari i moduli e anche le proteste, qualche minuto dopo: Thorsby, torre aggiunta nelle avanzate genoane, viene raddoppiato e atterrato nell'area romanista dopo aver caparbiamente mantenuto il possesso del pallone. Nulla da segnalare per Giua che ha comunque il suo bel da fare in avvio.

Così come Gollini, intorno alla mezz'ora. L'estremo difensore rossoblù, pungolato fino ad allora solamente con tiri fuori misura, risponde presente al 32' al rigore in movimente di Dovbyk (altro frutto dell'intesa con Dybala) e poi, nemmeno due giri di lancette dopo, tiene in vita ancora i suoi deviando in angolo il tentativo ravvicinato con rimbalzo di El Shaarawy. Non basta però l'ex Atalanta ad evitare, a un Genoa troppo brutto per essere vero nella prima frazione, la capitolazione che arriva (nonostante un lungo controllo VAR per un possibile fuorigioco) al 37' per mano, o meglio per la punta del piede dell'ucraino giallorosso.

Chi invece è alla stregua di uno spettatore non pagante è il dirimpettaio Svilar, almeno fino al rientro dagli spogliatoi quando Gilardino passa al 4-3-3 mandando dentro Vitinha e Malinovskyi. Passato al 53', grazie al solito Gollini, lo spavento procurato da Dovbyk, l'uscita bassa dell'estremo difensore serbo nega la conclusione da ottima posizione a Pinamonti ben servito da Ekuban al 55'. E' poi lo stesso Ekuban a evitare l'intervento del portiere calciando incredibilmente a lato da ottima posizione, ignorando Vitinha sul palo opposto.

Quella che è forse la peggior scelta possibile per la miglior occasione genoana fino a quel momento ha, se non altro, il merito di dar coraggio al Grifone che al 60' sfiora ancora la gioia della rete con l'attaccante italo-ghanese chiuso in corner dall'ennesimo intervento a terra di Svilar. E anche quando il Genoa alza con più insistenza i giri del suo motore, il portiere tiene in piedi il vantaggio dei capitolini, come al 79' quando è determinante prima sulla punizione di Malinovskyi e poi viene salvato sul successivo tentativo di Vitinha da un genoano rimasto a terra davanti alla linea di porta.

La tenace resilienza chiamata alla vigilia dal mister però alla fine viene premiata e così, in pieno recupero, al 96', De Winter sbuca sopra a tutti sul cross dalla sinistra di Vitinha regalando un punt d'oro, che rilancia la ciurma genoana in vista di questo “mini campionato”, come l'ha definito Gilardino, fino alla fine del mese di settembre dove, oltre all'importante impegno di Venezia, al Ferraris ci saranno il derby di Coppa Italia e la sempre affascinante sfida alla Juve.





IL TABELLINO

GENOA-ROMA 1-1
Reti:
37' Dovbyk (R), 96' De Winter (I)

Genoa (3-5-2): Gollini; Vogliacco (46' Vitinha), De Winter, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj (80' Bohinen), Thorsby (46' Malinovskyi), Martin; Pinamonti, Ekuban (80' Ekhator).
A disposizione: Leali, Sommariva; Marcandalli, Matturro, Accornero, Ahanor, Masini.
Allenatore: A. Gilardino

Roma (3-5-2): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; El Shaarawy (62' Celik), Koné, Cristante, Pisilli (62' Pellegrini), Saelemaekers (50' Hermoso); Dovbyk (81' Shomurodov), Dybala (62' Baldanzi).
A disposizione: Marin, Ryan; Abdulhamid, Hummels, Paredes, Soule, Dahl, Sangarè.
Allenatore: D. De Rossi

Arbitro: Giua di Olbia

Note:

Mattia Pastorino


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