Attualità - 12 settembre 2024, 17:44

Via delle Campanule, ancora niente bando di assegnazione dell’area e tra i residenti cresce la preoccupazione

Nonostante la fine della concessione fissata al 31 ottobre, al momento dal Comune non è ancora stata indetta la gara per la gestione degli spazi. Roberta Lolli: “Serve un percorso partecipato”

Immagine di repertorio

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Una concessione che sta per scadere e l’apprensione da parte di cittadini e residenti per il futuro dell’area di via delle Campanule, a Quarto.

Da due decenni lo spazio nel cuore del quartiere, grazie all’impegno delle associazioni e dei volontari che ne fanno parte, è diventato un vero e proprio punto fermo per la socialità, luogo di aggregazione per grandi e piccini che qui trovano spazi per attività di varia natura.

Ma la concessione all’utilizzo dei luoghi scade il prossimo 31 ottobre e, a oggi, dal Comune non è stato indetto nessun bando per l’assegnazione facendo nascere dubbi e preoccupazioni ai tanti che dell’area usufruiscono.

“Questi spazi - racconta Roberta Lolli - sono stati riqualificati dai cittadini in un’area che era nata con l’intento di essere prevalentemente sociale, a servizi del quartiere con campi sportivi, da tennis, eccetera. Anche l’associazione nata negli anni 2000, ha proprio l’intento di riqualificare e sono stati proprio i cittadini che si sono messi a sfalciare, a pulire”.

Con non poche difficoltà, dopo l’annosa questione della rimessa dei filobus che aveva interessato l’area, il Comune, a cui nel frattempo era stato affidato lo spazio, aveva deciso un affidamento provvisorio a cinque associazioni, unite in un’ATS, per la gestione triennale dell’area in attesa del bando.

Lolli, che da anni si batte per la valorizzazione dello spazio di via delle Campanule, prosegue: “La concessione scade il 31 ottobre, tutti eravamo certi del fatto che sarebbe stato un bando per la gestione e anche i cittadini erano contenti di questo ma la richiesta che loro stessi fanno è che ci sia un percorso partecipato, che l’area al centro di un anfiteatro di oltre tremila famiglie non venga trasformata in un’area intensiva di sport con mega impianti ma che ci sia uno spazio vivo, gestito, per il quartiere”.

Il bando tanto agognato, dunque, al momento non è ancora stato pubblicato e l’interrogativo che è più volte ritornato anche durante l’assemblea del quartiere che si è svolta nella serata dell’11 settembre è legato al futuro: che cosa accadrà?

“Vogliamo essere sicuri che l’area venga gestita - continua Lolli - al termine della concessione, non apriremo. Sarà il Comune, a quel punto, a doversi occupare dell’area”.

La situazione trascina, a catena, interrogativi anche per quanto riguarda il futuro del campo da beach soccer i cui lavori sono terminati pochi mesi fa, e per la gestione dei campi da tennis.

Quel che sta accadendo, per molti, è una mancanza verso i residenti della zona che hanno trovato nello spazio di via delle Campanule un luogo adatto a ricostruire il tessuto sociale, capace di garantire attività di comunità, e come tale chiedono rimanga.

Sulla questione la consigliera comunale Cristina Lodi (Azione) ha già annunciato un’interrogazione in Consiglio: “C’è stata una grande fatica dietro a quest’area, il progetto nasce da molto lontano, era un patto di collaborazione ma ora non si capisce cosa stia succedendo visto il comportamento del Comune. Chiederò che intenzioni ha l’assessorato allo Sport soprattutto rispetto alla costruzione di un percorso da sempre condiviso con la realtà del territorio che sembra, invece, essere osteggiato”.

Isabella Rizzitano

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