Attualità - 11 settembre 2024, 09:49

Via Sant’Alberto a Sestri: la strada pericolosa e la promessa eterna dei lavori

A due anni di distanza la strettoia resta, ma latita la messa in sicurezza

Via Sant’Alberto a Sestri: la strada pericolosa e la promessa eterna dei lavori

C'erano state anche interrogazioni in consiglio comunale, un sopralluogo e alcuni aggiustamenti tecnici, una soluzione ventilata che si trascina da anni, ma resta irrisolta la situazione di pericolosità stradale di via Sant'Alberto, prime alture di Sestri Ponente, già sollevata da La Voce di Genova nella primavera del 2022. Una strada stretta, scarsa visibilità in un punto che preoccupa ancora di più per la vicinanza della scuola, l'istituto Pezzani, parte del Comprensivo di Sestri Ponente. Nelle ore di entrata e uscita dalla scuola un mix di fattori tra cui la presenza di pedoni, le strettoie e la velocità dei veicoli che avevano portato il comitato dei genitori degli alunni a sollevare la questione, chiedendo un intervento del comune.

"E' rimasto tutto in una mail - racconta Elio Stanchi, presidente del consiglio di istituto del comprensivo di Sestri - in cui ci avevano assicurato che avrebbero fatto i lavori, ma l'unica miglioria apportata era stato un intervento sulla segnaletica orizzontale, si era valutato un allargamento della strada nei pressi della scuola, ma poi più nulla".

L'ultimo contatto è della primavera del 2022, poco prima erano state ritinteggiate le strisce pedonali per segnalare l'attraversamento, ma i lavori si sono arenati. Il gruppo di genitori e residenti che aveva sollevato la questione chiedeva di rivedere anche la segnaletica orizzontale, porre nelle immediate vicinanze del plesso scolastico un limite di velocità dei 30 km/h - come oggi già accade in molti centri urbani italiani e come si valuta di fare nelle vicinanze di scuole - e poi di traguardare una risoluzione definitiva del problema del restringimento stradale, per mettere in sicurezza la strada.

Soluzione che da più parti virava sul possibile abbattimento di un rudere a lato strada, proprio all'altezza del cavalcavia autostradale, che permetterebbe di allargare la carreggiata, rendendola meno rischiosa per i pedoni.

"Ma la situazione rimane pericolosa tutt'oggi - continua Stanchi - la via, che ha pochi posteggi, risulta molto stretta e c'è a ridosso della scuola un punto con poca visibilità per i veicoli che scendono, la preoccupazione è di possibili incidenti durante l'orario di uscita da scuola, in particolare. Avevamo spiegato che la situazione, facilmente verificabile, è estremamente rischiosa, nonostante chi scende cerchi di limitare la velocità c'è un punto in cui un pedone rischia di essere visto solo all'ultimo momento affacciarsi sulla corsia".

Su questa strada i ragionamenti erano partiti con la scorsa gestione municipale ma nel tempo si sono susseguite raccolte di firme per sollecitare interventi, promesse di maggiori controlli sui flussi di traffico in occasione di incidenti stradali proprio nel tratto e un impegno ad aumentare con personale specifico o volontari la gestione dei pedoni almeno nel momento delle uscite da scuola. Tutto rimasto nella lista dei desideri. "Si era anche parlato - conclude -  di far demolire il rudere che incide sull'ampiezza stradale, si era arrivati a fare delle valutazioni, poi la promessa di un intervento ma alla fine tutto si è arenato. Quello che muove è sempre la necessità e la contingenza, poi si dimentica in fretta. Ma noi stiamo ancora aspettando".

Valentina Carosini

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