Con centodieci esemplari nati, è terminato ufficialmente il nido di tartarughe Caretta caretta a Laigueglia.
Ieri sera i biologi e veterinari di Arpal, Acquario di Genova, Università di Genova e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, alla presenza anche dei biologi e dei volontari di Delfini del Ponente, del Comune di Laigueglia, del gestore dei bagni Diana e con il supporto anche dell’Università di Pisa, hanno aperto il nido trovando un totale di 119 uova, di cui 110 schiuse, 4 con embrione non arrivato alla schiusa e 5 vuote. Numeri che indicano che il 92,5% delle uova è arrivato alla schiusa.
Al termine dell’indagine scientifica che ha permesso di raccogliere dati importanti per lo studio degli eventi, sono stati smantellati la gabbia a protezione del nido e il corridoio che ha aiutato i piccoli esemplari a raggiungere il mare dopo l’emersione.
Intanto, continuano le nascite nel nido di Arma di Taggia dove nella notte, tra le 22,30 e le 24, sono fuoriusciti altri quindici esemplari, arrivando a superare gli ottanta nuovi nati.
Prosegue il monitoraggio continuo in quanto potrebbero essere presenti altri piccoli, la cui fuoriuscita potrà avvenire nei prossimi giorni.
Continuano il monitoraggio e l’azione di divulgazione negli altri tre nidi di Alassio, in collaborazione con Delfini del Ponente, e Finale Ligure e Pietra Ligure, in collaborazione con l’Associazione Menkab.