Attualità - 31 agosto 2024, 17:22

Artisti di strada, l’ultima protesta prima del via al nuovo regolamento comunale

Flashmob dei busker in Piazza San Lorenzo: “Resistiamo insieme” è il messaggio lanciato contro le nuove norme che entreranno in vigore dal 1 settembre

Artisti di strada, l’ultima protesta prima del via al nuovo regolamento comunale

Oggi gli artisti di strada genovesi hanno manifestato con un flashmob in Piazza San Lorenzo per protestare contro il nuovo regolamento comunale che entrerà in vigore domani, 1 settembre. 

La manifestazione, intitolata "Buskers per Genova”, è nata come risposta alle recenti decisioni della giunta comunale che, secondo gli artisti, penalizzano duramente il loro lavoro e molte altre realtà sociali.

Il nuovo regolamento impone restrizioni più severe sugli spazi e i tempi a disposizione per le esibizioni degli artisti di strada, limitando - secondo quanto sostenuto dagli artisti - la libertà di espressione e riducendo le opportunità di intrattenimento per i cittadini e i turisti. Gli organizzatori del flashmob hanno espresso il loro disappunto per la mancanza di dialogo e per le imposizioni calate dall'alto, che colpiscono non solo i busker ma anche altre associazioni e gruppi attivi nel tessuto sociale cittadino.

“Resistiamo insieme", è stato il messaggio che ha accompagnato l’evento che ha visto alternarsi esibizioni musicali e discorsi di denuncia da parte di comitati e associazioni locali. L'obiettivo dichiarato è creare una rete di solidarietà, dare voce a diverse realtà, informare il pubblico e ascoltare musica dal vivo, unendo le persone contro le nuove misure imposte.

“Abbiamo deciso di mettere i nostri microfoni a disposizione di tuttə", hanno spiegato gli organizzatori, sottolineando la volontà di inclusione e di lotta condivisa contro quello che considerano un attacco alla cultura libera e alla vivacità artistica della città.

Con l'entrata in vigore del regolamento domani, molti artisti temono che le nuove restrizioni li costringeranno a smettere di esibirsi per le strade di Genova, togliendo così colore e vitalità dalle vie cittadine. “Moltə di noi non si esibiranno più come buskers in città", è stato il grido d’allarme che ha accompagnato la protesta.

Redazione

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