Dopo le parole del sindaco di Genova, Marco Bucci, non si è fatta attendere la risposta del candidato in pectore del centrosinistra ligure, Andrea Orlando.
Il primo cittadino, pur senza nominare l’ex ministro, ha fatto riferimento alle critiche arrivate sulle grandi opere: “Chi pensa di essere candidato deve sapere le cose, non siamo in ritardo sulla diga e non è vero che il ‘modello Genova’ non ha fatto le gare. Si informino”.
“Avendo letto sulla stampa di ritardi nell’attuazione del progetto Diga di Genova, con alcuni colleghi abbiamo chiesto informazioni al riguardo al ministro competente, ho sorriso quando ho letto che il sindaco si è risentito di questo - ribatte Orlando - nelle democrazie le opposizioni fanno questo, chiedono conto dell’azione del governo affinché i soldi dei contribuenti siano spesi bene. Nelle democrazie i governi (nazionali e locali) ritengono questo un contributo alla trasparenza. Soprattutto se si ritengono le opere strategiche. E noi riteniamo tale la Diga che abbiamo finanziato quando eravamo al governo. Con buona pace di Bucci”.
“Normalmente prima di parlare mi informo - prosegue Orlando nella sua replica - leggendo i giornali, come avrà fatto sicuramente Bucci, non mi pare di poter dire che pranzi, cene, riunioni e gite fossero organizzate per aumentare la platea dei concorrenti per accedere a concessioni pubbliche. Quanto alle procedure della Diga è sufficiente leggere le valutazioni dell’Anac a suffragio della mia tesi. Quando poi, prima di fare una gara, si sostiene che si sa già chi la vincerà è lecito qualche dubbio ulteriore”.
“A proposito di informazioni e di inviti ad approfondire raccolgo l’invito del sindaco Bucci e rilancio - conclude il candidato in pectore del centrosinistra ligure - non avrebbe dovuto fare qualche approfondimento anche lui prima di proporre Signorini alla guida di Iren?”.