Via Garibaldi, una delle vie più prestigiose di Genova, è diventata una sorta di autostrada cittadina, invasa da auto parcheggiate in ogni angolo e traffico incessante.
Quella che dovrebbe essere una perla del centro storico, si presenta oggi come un parcheggio a cielo aperto, sollevando domande sul perché l’amministrazione comunale non intervenga per ristabilire la sua vocazione pedonale.
Le auto occupano ogni spazio disponibile, trasformando un'area storicamente dedicata ai pedoni in un pericoloso percorso ad ostacoli. La situazione è tanto più paradossale se si considera che l’amministrazione ha fatto del turismo e dell’immagine della città due dei suoi cavalli di battaglia.
Filippo Bruzzone, capogruppo della lista rossoverde in Consiglio Comunale, non ha esitato a criticare questa situazione: “Andando in Comune a lavorare, ho notato che Via Garibaldi non è una zona pedonale. Ci sono macchine parcheggiate e vogliamo capire le autorizzazioni in essere. Per questa amministrazione, turismo e immagine sono elementi così importanti. Uno dei salotti di Genova, ridotto com'è adesso, è tutto fuorché un bel vedere”.
La lista rossoverde ha presentato una richiesta ufficiale per ottenere chiarezza sui permessi concessi per il transito e la sosta nella via.
Oltre al problema estetico, la presenza costante di auto pone seri rischi per la sicurezza di chi percorre Via Garibaldi. “Se cammino in un'area che credo essere pedonale o semipedonale, magari si lasciano andare i figli tranquillamente in bici, e invece ci sono auto che passano, è un pericolo”, afferma Bruzzone.
L’immagine che si offre ai turisti è quella di una città disordinata, incapace di valorizzare il proprio patrimonio storico.
La soluzione? Restituire Via Garibaldi alla sua vera vocazione: quella di un salotto cittadino, pedonale e accessibile a tutti, senza il rumore e il pericolo delle auto.