Attualità - 25 agosto 2024, 12:50

A Camogli il ristorante dove ti puoi sedere solo se consumi almeno due portate

Entrando da ‘Sâ’ si legge chiaramente: “Menù alla carta minimo d’ordine due portate a persona”. E la polemica è servita

A Camogli il ristorante dove ti puoi sedere solo se consumi almeno due portate

La Liguria sembra ormai abbonata alla polemica d’agosto. Dodici mesi fa in quel di Finalborgo, sulle alture del Savonese, partiva un polverone (destinato a fare il giro d’Italia) per i due euro messi sul conto da una ristoratrice a una famiglia che aveva chiesto un piattino in più per dividere una porzione di trofie al pesto. Tutto materiale utile per andare ad alimentare l’ironia sulla ormai leggendaria ‘accoglienza ligure’ e quella torta di riso inesorabilmente finita.

Un anno dopo la storia sembra pronta a ripetersi, questa volta con vista mare, a Camogli, dove il ristorante ‘’ (che in genovese significa ‘sale’) ha scelto di puntare sull’obbligo di minimo due portate per i clienti che si siedono ai propri tavolini. Pochi, va detto: sono solo 18 coperti. Motivo per il quale la proprietà ha scelto di scrivere sul menù la regola: “Menù alla carta minimo d’ordine due portate a persona”.

Scelta presa a malincuore, ma necessaria per far quadrare i conti di un piccolo ristorante di una piccola località ligure e per evitare di andare sul menu fisso. E, forse, anche per far fronte a chi si siede e occupa uno dei pochi tavoli a disposizione senza garantire un incasso soddisfacente.
Un obbligo che ha inevitabilmente spaccato l’opinione dei clienti e non mancherà di generare polemica tra chi la riterrà una strategia inevitabile in tempi non facili per il mondo della ristorazione e chi, invece, penserà all’ennesimo capitolo di una narrazione ligure ormai vicina a essere leggendaria.

Vero è che i ristoratori non se la stanno passando così bene, ma sembra che anche per i clienti non sia un momento d’oro.

Pietro Zampedroni

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