La Liguria, e in particolare Genova, si confermano come un baluardo per l’integrazione lavorativa dei cittadini stranieri in Italia.
Il mercato del lavoro regionale ha visto negli ultimi anni un crescente coinvolgimento della manodopera straniera, riflettendo un panorama socio-economico in cui l’immigrazione gioca un ruolo cruciale. Secondo i dati contenuti nel XIV Rapporto annuale sul mercato del lavoro degli stranieri in Italia, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Liguria ha raggiunto una delle incidenze più alte a livello nazionale per quanto riguarda l’assunzione di cittadini stranieri. Questo fenomeno è particolarmente evidente a Genova, dove i contratti di lavoro destinati agli immigrati superano le 17.000 unità, segnalando un aumento significativo rispetto agli anni precedenti.
Nel 2023, la Liguria ha dimostrato una particolare predisposizione verso l’impiego di lavoratori stranieri. Il 44,5% dei datori di lavoro liguri ha effettuato almeno un’assunzione destinata a cittadini stranieri, un dato che colloca la regione tra le più attive in questo campo a livello nazionale. Questo scenario è sintomatico di una regione che, sebbene non estesa geograficamente, mostra una forte dipendenza dalla manodopera straniera per sostenere settori chiave della propria economia.
In particolare, il settore agricolo e quello delle costruzioni si confermano come i principali ambiti di occupazione per i lavoratori stranieri. Nella sola Liguria, il 74,1% degli attivatori nel settore agricolo impiega manodopera immigrata, una cifra che sale al 62,2% per quanto riguarda il settore delle costruzioni. Questi numeri testimoniano come i lavoratori stranieri siano diventati indispensabili per la tenuta e lo sviluppo di settori strategici per l’economia regionale.
LA SITUAZIONE A GENOVA
La città di Genova rappresenta un caso emblematico di come l’integrazione dei lavoratori stranieri sia non solo necessaria, ma anche fondamentale per l’equilibrio del mercato del lavoro locale. Nel 2023, Genova ha registrato 17.250 contratti programmati per lavoratori immigrati, con un incremento del 21,5% rispetto all'anno precedente. Questa crescita non è casuale, ma riflette un bisogno sempre più pressante di manodopera che il mercato del lavoro locale non riesce a soddisfare solo con la forza lavoro autoctona.
I dati indicano che Genova si colloca al 15° posto tra le province italiane per numero di contratti programmati per cittadini stranieri.
L’IMPRENDITORIA STRANIERA IN CRESCITA
Oltre al lavoro dipendente, anche l’imprenditoria straniera sta vivendo una fase di espansione in Liguria. Nel 2023, il numero di imprenditori stranieri nella regione è cresciuto del 3,3% rispetto all'anno precedente. Questo fenomeno non riguarda solo il settore commerciale, ma si estende anche alle costruzioni, evidenziando un trend in cui gli stranieri non solo cercano occupazione, ma investono e contribuiscono attivamente alla creazione di posti di lavoro.
Il contributo degli imprenditori stranieri si inserisce in un contesto più ampio di integrazione economica, dove l’immigrazione non è solo una risorsa per il mercato del lavoro dipendente, ma rappresenta anche un valore aggiunto in termini di innovazione e sviluppo locale.
Sebbene i dati evidenzino una chiara tendenza verso l'inclusione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro ligure, non mancano le sfide. La crescente dipendenza dalla manodopera straniera in settori come l’agricoltura e le costruzioni pone interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine di questo modello. Inoltre, la necessità di politiche di integrazione più efficaci diventa sempre più urgente, per garantire che l'inclusione economica si traduca anche in una piena inclusione sociale.
D’altro canto, le opportunità offerte dalla presenza di una forza lavoro straniera dinamica sono evidenti. L’apporto degli stranieri non solo supporta il mantenimento di settori vitali, ma contribuisce anche a mitigare l’impatto del calo demografico che affligge la regione e l’Italia nel suo complesso. In un contesto di invecchiamento della popolazione e calo delle nascite, l’immigrazione rappresenta una risorsa imprescindibile per garantire la continuità produttiva e la
Fonti dei dati: XIV Rapporto annuale. Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2024 .