Campo Ligure ospiterà venerdì 30 e sabato 31 agosto la prima edizione di “Gallo in Campo”, evento dedicato all’indimenticato prete di strada Don Andrea Gallo, protagonista di tante battaglie sociali e culturali in nome dei valori della solidarietà e dell’uguaglianza tra le persone.
“Gallo in Campo” aprirà venerdì 30 con l’inaugurazione della mostra fotografica dell’artista acquese Ivano Antonazzo dal titolo “Gli sguardi e il dire, Don Andrea Gallo”. Alle 21 in piazza Vittorio Emanuele II la consegna del premio intitolato a Don Gallo alla Comunità di San Benedetto al Porto. Per l’occasione il Comune ha commissionato una scultura in filigrana realizzata dai migliori artisti di Campo Ligure il cui soggetto è sempre opera dell’artista acquese autore della mostra.
Seguirà il concerto dei Flexus “La buona novella unplugged”, rilettura del capolavoro di Fabrizio De André.
Sabato alle 16 appuntamento con il corteo che partirà dalla sede dell'Anpi in via Matteo Oliveri fino alla tomba di Don Andrea Gallo, cittadino onorario di Campo Ligure. Alle 18 all’ex casa della Giustizia la presentazione del libro di Vincenzo Colaprice “Macchi: un barese nella resistenza ligure”. Dopo l’intervento del sindaco di Campo Ligure, Giovanni Oliveri, dialogheranno con l’autore: Massimo Bisca, presidente ANPI Provincia di Genova; Vittorio Tigrino, docente di storia moderna all’Università del Piemonte Orientale; Daniele Borioli, presidente dell’associazione “Memoria della Benedicta”.
Alle 21 in piazza Vittorio Emanuele II lo spettacolo “Il gioco del mondo” con YoYo Mundi e Lella Costa.
“La prima edizione di “Gallo in Campo” si svolgerà nel borgo di Campo Ligure, dove Don Gallo riposa - dicono gli organizzatori - nello stesso paese in cui venne al mondo e ha alle spalle alcuni anni di rodaggio, in occasione dei quali abbiamo avuto l’onore di svolgere, insieme all’ANPI e all’amministrazione comunale, il ruolo dei “rompighiaccio”. Ora si passa a una fase più matura, grazie ai finanziamenti ottenuti con l’assegnazione del PNRR, l’introduzione di un nuovo soggetto tra gli organizzatori, la Cooperativa Solidarietà e Lavoro di Genova, abbiamo avuto la possibilità di raddoppiare la durata dell’evento e di istituire un premio dedicato alla memoria del “Don” e di assegnarlo, com’era naturale che fosse, per la prima attribuzione, alla Comunità di San Benedetto al Porto, che costituisce la sua opera più significativa, importante nonché vivissima nel presente”.
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