La scelta dell’amministrazione comunale di abbattere per “ragioni di sicurezza” alcuni pini secolari in viale Thaon di Revel continua ad alimentare il dibattito politico genovese.
A manifestare pubblicamente la propria preoccupazione anche ‘Linea Condivisa’ che, per voce del proprio capogruppo in consiglio regionale, Gianni Pastorino, chiede “maggiore trasparenza e partecipazione nelle decisioni riguardanti il verde urbano”.
“La gestione del verde pubblico deve essere partecipata e trasparente, non può essere decisa nelle stanze del potere senza confronto con chi quotidianamente vive e cura questi spazi - aggiunge Pastorino - chiediamo che la giunta Bucci sospenda immediatamente i lavori e renda pubbliche le perizie che giustificano tale decisione, affinché possano essere valutate da esperti indipendenti”.
“È preoccupante notare come il taglio di questi alberi sia stato pianificato per il mese di agosto, un periodo in cui la città è meno popolata, con l’apparente intento di "dare meno nell’occhio" e ridurre le proteste - aggiungono dall’associazione - purtroppo non è la prima volta che assistiamo a simili interventi pianificati con scarso preavviso. Ricordiamo il taglio degli alberi in via D’Albertis e l’abbattimento dei tre cedri a scalinata Borghese. Questi episodi sottolineano un modus operandi poco trasparente, che esclude il coinvolgimento della cittadinanza”.
“La mancanza di un vero Piano del Verde, condiviso e costruito con il contributo delle competenze esterne e delle associazioni, è una grave lacuna per Genova - prosegue la presidente Rossella D’Acqui - tagliare alberi senza una strategia complessiva e senza alternative chiare equivale a privare la città di una risorsa fondamentale per la qualità della vita e per la lotta ai cambiamenti climatici. Non si può continuare a procedere con interventi spot che rispondono a logiche emergenziali e non a una visione di lungo periodo”.
‘Linea Condivisa’, infine, annuncia la propria adesione all’appello lanciato da ‘Italia Nostra’ inviando una mail all’indirizzo assdecoroemanutenzioni@comune.genova.it per chiedere delucidazioni sulla decisione e per sollecitare la pubblicazione delle perizie tecniche che hanno portato a tale scelta.
“Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a fare lo stesso per difendere il nostro patrimonio verde lanciamo un appello al Comune di Genova - commentano dall’associazione - affinché non proceda questa sera all’abbattimento, come previsto dal cronoprogramma”.
“Già due settimane fa ho depositato sia un’interrogazione sia una richiesta di accesso agli atti per fare chiarezza su questa situazione - conclude Filippo Bruzzone, membro di ‘Linea Condivisa’ consigliere comunale della lista RossoVerde - in un momento in cui si parla tanto di riforestazione urbana e di resilienza climatica, l’abbattimento di dieci pini in una delle arterie principali di Genova appare come una contraddizione inaccettabile. Abbiamo bisogno di azioni che promuovano la rinaturalizzazione e la desigillazione del suolo, non di interventi che impoveriscono ulteriormente il nostro già fragile ecosistema urbano. Non basta piantare nuovi alberi, occorre salvaguardare quelli esistenti e pianificare con attenzione il futuro del nostro verde pubblico”.