La Liguria si conferma al terzo posto in Italia per incidenza di studenti con cittadinanza non italiana, segnando una tendenza in crescita che riflette la crescente diversità culturale nelle scuole della regione.
Secondo i dati resi pubblici dal Ministero dell'Istruzione sugli alunni stranieri presenti nelle scuole italiane relativi all'anno scolastico 2022/2023, sono 28.828 gli alunni stranieri iscritti nelle scuole liguri, pari al 15,8% della popolazione scolastica totale. Questo dato colloca la regione alle spalle di Emilia-Romagna e Lombardia, che registrano rispettivamente il 18,4% e il 17,1%.
Negli ultimi anni, la Liguria ha visto un aumento costante della presenza di studenti con cittadinanza non italiana. Rispetto all'anno scolastico 2020/2021, infatti, si è registrato un incremento di quasi 3.000 unità, pari a una crescita del 6,2%. Questo trend è indicativo di una realtà scolastica sempre più multiculturale e composita, che porta con sé sfide e opportunità per il sistema educativo regionale.
LA DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI
Analizzando la distribuzione degli studenti stranieri per ordine di scuola, emerge che la maggior parte di essi frequenta la scuola primaria, dove la loro incidenza raggiunge il 36,2%. Seguono la scuola secondaria di secondo grado con il 25,8%, la scuola secondaria di primo grado con il 20,8% e la scuola dell'infanzia con il 17,3%. Questa distribuzione riflette una presenza significativa e diffusa in tutto il sistema scolastico regionale, con un ruolo cruciale della scuola primaria nell'integrazione dei bambini di origine straniera.
Un aspetto rilevante della presenza straniera in Liguria è rappresentato dalle seconde generazioni, ossia quei bambini nati in Italia da genitori stranieri. In Liguria, il 60,9% degli studenti con cittadinanza non italiana è nato in Italia, un dato inferiore alla media nazionale del 65,4%. Questo indica che una parte significativa della popolazione scolastica straniera è ancora rappresentata da prime generazioni, che affrontano maggiori difficoltà di integrazione rispetto ai loro coetanei nati in Italia.
LA SITUAZIONE IN PROVINCIA DI GENOVA
La presenza di alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole genovesi è significativa e in continua crescita. Pur non raggiungendo i picchi di alcune province settentrionali, Genova mantiene un ruolo centrale nel panorama ligure, grazie alla sua posizione strategica e alla sua storia di città portuale e aperta al mondo. Gli studenti stranieri a Genova provengono da una varietà di paesi, con una forte rappresentanza di comunità provenienti dall'Est Europa, dal Nord Africa e dall’Asia.
In linea con la tendenza regionale, gli alunni stranieri a Genova si concentrano soprattutto nella scuola primaria, che rappresenta il primo vero banco di prova per l’integrazione culturale e linguistica. La distribuzione degli studenti per ordine di scuola mostra una presenza diffusa anche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, con una leggera prevalenza nel segmento superiore, dove le sfide legate al rendimento scolastico e all'inserimento sociale diventano più marcate.
Il contesto urbano di Genova, con le sue specificità sociali ed economiche, presenta sia opportunità che difficoltà per l'inclusione degli studenti con cittadinanza non italiana. La città, storicamente un crocevia di popoli e culture, dispone di una rete consolidata di associazioni, scuole e istituzioni impegnate nell’accoglienza e nell’integrazione. Tuttavia, permangono criticità legate alla dispersione scolastica e alla differenza di performance tra studenti italiani e stranieri, soprattutto nei gradi superiori.
IMPERIA TRA LE PROVINCE CON LA PIÙ ALTA INCIDENZA
Particolarmente significativo è il caso della provincia di Imperia, che rientra tra le prime dieci province italiane per incidenza di studenti stranieri sulla popolazione scolastica totale. Con un 20,3%, Imperia supera la media regionale, confermando la Liguria come una delle regioni più coinvolte nei processi di integrazione scolastica.
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