Allerta sì o allerta no, pioggia sì o pioggia no: è ancora tutto da delineare lo scenario delle prossime ore su Genova e la Liguria, dov'è attesa una nuova ondata di maltempo che potrebbe portare tra la serata e la prossima notte anche temporali.
Mentre si attendono decisioni sull'emanazione di eventuali allerte da parte di Arpal e della Protezione civile regionale, i canali social di appassionati di meteo tornano a farsi 'caldi'. E' già successo nelle ore di Ferragosto, con una prima perturbazione nel corso della quale gli utenti si sono scatenati con numeri record di condivisioni in tempo reale sulla pagina de 'Il meteorologo ingnorante', alias Gianfranco Saffioti, già fondatore di Limet, diventato un punto di riferimento su Facebook quando si tratta di leggere in real time la situazione del maltempo.
Lui, 'Igno' per i suoi lettori, aggiorna costantemente tentando di interpretare modelli e immagini radar per darne un'interpretazione comprensibile e divulgabile via social, con uno stile comunicativo accattivante. Dentro i commenti ci sono foto da ogni angolo della Liguria, segnalazioni di pioggia ed eventuali fenomeni intensi, un esperimento partecipato che ha dato vita ad una sorta di 'comunità' che si tiene informata seguendo insieme gli sviluppi di quello che sta effettivamente accadendo.
Settantottomila utenti, post seguitissimi: a voler capire il segnale che deriva da questo successo social, si può pensare da un lato a un interesse positivo e sempre più alto da parte del pubblico sull'attenzione alle tematiche meteorologiche. Dall'altro forse identifica una necessità di flessibilità e costanza nella comunicazione di questo genere di situazioni, un bisogno di confrontarsi con un interlocutore.
La sua scommessa: "Rendere più autonome possibili le persone - ci racconta Saffioti -dandogli gli strumenti quantomeno per cercare di capire, non tanto quello che accadrà domani ma quello che sta accadendo in tempo reale, l'unico modo per fare veramente autoprotezione attiva". "La mia speranza è un cambio di passo perché si investa nella fase di allarme e non nella fase di allerta - sottolinea - passo ore a raccontare che cos'è un pluviometro, cosa misura, con quanta pioggia devo cominciare a preoccuparmi, come si legge un idrometro e cosa misura, quali le interazioni tra strumenti. Questo serve perché le persone non nascono sapendolo già".
"Ad esempio - continua Saffioti - quando c'è un'allerta rossa da Genova alla Spezia, il fenomeno può materializzarsi in uno spazio definito e con alcune ore di pioggia intensa durante le quali abbiamo tutti gli strumenti per monitorare l'evento mentre sta accadendo e di dare informazioni per tempo, come accade già in alcuni comuni che hanno previsto piani predisposti di intervento al superare di alcune soglie registrate dai pluviometri, che fanno scattare allarme, chiusure strade ed eventuali evacuazioni".
Venendo alle prossime ore gli occhi sono puntati sul cielo e sul mare, che ha già sfondato la quota dei 30 gradi nei giorni scorsi, temperatura che la burrasca di Ferragosto ha appena scalfito ma non in maniera significativa. "L'anticiclone africano - prosegue Saffioti - ha questa caratteristica essere molto caldo al suolo e molto caldo in quota e di trasportare dall'Africa attraverso il Mediterraneo grandissime quantità di vapore acqueo, una colonna d'aria che oltre a essere molto calda è ricca di vapore". Dall'incontro con una colonna d'aria più fredda, proveniente da Nord, potrebbero derivare i fenomeni meteo che preoccupano per le prossime ore. Tanto che molti in diverse zone della Liguria hanno già cominciato a cancellare eventi programmati già nei giorni scorsi.
"Restate aggiornati - scrive 'Igno' su Facebook questa mattina -sino all'ultimo e con chi volete, perché è il sabato più vacanziero e festaiolo di tutta la stagione e ci sarà un sacco di gente in giro". Uno scenario da "burrasca post ferragostana", nell'opinione di Saffioti, che invita a tenere occhi e radar accesi nelle prossime ore, e a fare attenzione alle previsioni.