Ripopolare il centro storico riportando gli uffici pubblici tra i vicoli.
Per Andrea Carratù, presidente del Municipio I Centro Est, tra le tante soluzioni che si potrebbero adottare per far si che episodi come l’accoltellamento di via Sottoripa diventino via via un ricordo, quella dello spostamento degli uffici della pubblica amministrazione potrebbe essere la prima di una lunga serie.
Nel corso degli anni il Municipio è intervenuto lavorando per migliorare la qualità della vivibilità del centro storico con migliorie sul decoro urbano e con l’installazione di numerose telecamere per il monitoraggio e il controllo della zona.
“Abbiamo rimesso il comando di Polizia Locale nei vicoli - aggiunge Carratù sottolineando ancora una volta come il problema della sicurezza rientri nella competenza pubblica ma vada affrontato su più fronti - ci sono cento uomini impegnati in un servizio ad hoc per il centro storico”.
Non solo forze dell’ordine a presidiare le strade ma attività e associazioni sempre più presenti: “Tramite i patti di sussidiarietà, sono coinvolte novantatré associazioni sul territorio; ci sono incentivi per il commercio per cui i canoni da cinquecento fino a mille euro di contributi vengono pagati dal Comune per cinque anni a chi sceglie di aprire nuove attività nel centro storico. Laddove si poteva intervenire, lo si è fatto”.
Con il PINQUA sono stati approvati e realizzati progetti per il recupero di edifici destinati a ospitare studentati e molti interventi sono in fase di ultimazione. Metellino e Caricamento sono cantieri che, una volta ultimati, dovrebbero contribuire proprio a migliorare l’aspetto e la vivibilità della città.
Carratù ribadisce: “A livello amministrativo, i risultati si vedono a lungo termine ma è importante fare tutto quello che si deve perché arrivino”.
Il presidio delle forze dell’ordine rimane un elemento importante per garantire sicurezza ma la leva principale, secondo il presidente, deve essere quella della riqualificazione tramite la presenza delle persone. “Serve incentivare chi vuole aprire qui, ma serve anche dare un freno, per esempio, ai B&B, altro fronte su cui siamo preoccupati. Abbiamo chiesto ma non è una problematica che si può affrontare a livello locale”.
Altro tema caldo è quello legato alla presenza di minori non accompagnati: “Ci sono i parcheggiatori all’Acquario, se non gli dai ‘la mancia’ ti rovinano l’auto. Non è possibile. Serve un sistema diverso. Se, per esempio, domani fossi il sindaco o il prefetto, metterei tutti gli uffici pubblici nel centro storico, come accade a Firenze. Svuoterei il Matitone e tutti gli uffici li collocherei nei vicoli. Ancora, farei una normativa su B&B perché chi lavori in centro storico possa anche viverci, così cambierebbero anche i residenti. Serve ripopolare di gente che abbia attività positive”.