Il nuovo regolamento per gli artisti di strada, approvato recentemente dal consiglio comunale di Genova, ha suscitato una marea di polemiche e proteste. Una delle voci più critiche è quella di Tatiana Zakharova, cantante lirica e artista di strada da oltre trent'anni, che ha indirizzato una lettera aperta al sindaco Marco Bucci esprimendo il suo disappunto.
Nella sua lettera, Zakharova scrive:
"...ma cosa ne pensate se io, dopo 30 anni di 'canto stradale' e 20 anni di contributo vero nella vita socio-culturale in questa città, devo prenotare 1 metro quadrato per farvi sentire 2 strilli? Fornire i miei dati personali ad un'azienda privata che gestisce le prenotazioni tramite una app da fuori Genova, anche no. Visibilità grazie a 2 totem digitali (tra l'altro molto brutti da vedere e che avranno un impatto visivo molto invasivo dal punto di vista del rispetto per i palazzi storici della città)? Non ho bisogno di visibilità. Ne ho abbastanza, mezza Genova mi conosce, mi salutano addirittura i cani, ho visto crescere già un'intera generazione di bimbi che ora sono diventati adolescenti che mi ringraziano per quello che faccio per strada. Caro signor Sindaco, non ho bisogno di prenotare nessun spazio in questa città semplicemente per un impegno quotidiano di portare la lirica (patrimonio culturale internazionale) sul palco più popolare che esiste: La Strada. Ditemi voi la vostra opinione e grazie per l'attenzione! Tatiana, cantante lirica, Artista di Strada.”
La speranza è che il dialogo tra l'amministrazione e gli artisti possa portare a soluzioni che rispettino e valorizzino l'importante contributo degli artisti di strada alla vita della città.
IL NUOVO REGOLAMENTO
Il regolamento, che entrerà in vigore il 1° settembre, richiede agli artisti di prenotare gli spazi tramite un'app e impone nuove restrizioni sugli orari e sulle distanze da vari luoghi pubblici e privati. Le sanzioni per chi non rispetterà le regole variano da 25 a 500 euro.
Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, che ha visto l'approvazione del regolamento, si sono verificati momenti di alta tensione, culminati con l'espulsione di quattro consiglieri di minoranza e l'intervento della polizia locale.
Il sindaco Marco Bucci e l'assessore Paola Bordilli hanno difeso il provvedimento, sostenendo che ha l'obiettivo di conciliare le esigenze dei residenti e delle attività economiche con quelle degli artisti. Tuttavia, molti artisti e membri dell'opposizione ritengono che le nuove regole penalizzino gravemente l'arte di strada.
Il dibattito è destinato a continuare e sarà cruciale monitorare come evolverà la situazione nei prossimi mesi. Gli artisti di strada continueranno a far sentire la loro voce, e l'amministrazione dovrà trovare un equilibrio che soddisfi tutte le parti coinvolte, garantendo al contempo il rispetto e la valorizzazione dell'arte di strada come patrimonio culturale di Genova.