Continua questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, “Gli artigiani della birra”, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato ai birrifici indipendenti della nostra città e della nostra provincia. Ogni settimana racconteremo personaggi, passione, talento, impegno, sempre all’insegna del bere bene e, soprattutto, del bere sano e consapevole. Prosit!
Nel cuore dell'entroterra ligure, a Montoggio, si trova un birrificio che sta rapidamente guadagnando l'attenzione degli appassionati di birra artigianale. Stiamo parlando del Birrificio Plurale, un progetto nato dalla passione e dalla visione di Federico Giuffa e Riccardo Tacchella. Abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Giuffa per scoprire di più sulla sua storia, le sue ispirazioni e il futuro di questo affascinante birrificio.
"Ho iniziato a produrre birra circa dieci anni fa, appoggiandomi a birrifici in Lombardia, in Valtellina - racconta Giuffa - Circa sette anni fa, ho deciso di mettere su un impianto a Montoggio. È stato un periodo di cambiamenti significativi per me”.
Giuffa ha sempre lavorato nel settore della birra, fin da dopo l'università, principalmente in grossi birrifici all'estero. L'ultimo periodo lo ha trascorso a New York, dove si è avvicinato al movimento dei birrifici artigianali, nato proprio negli Stati Uniti. "Mi sono appassionato a quella realtà perché, rispetto ai grandi birrifici, è un ambiente molto creativo, giovane, informale e alternativo. È un po' come la musica underground, punk, un movimento indipendente e molto più interessante rispetto alla produzione industriale."
IL RITORNO IN ITALIA
Dopo l'esperienza americana, Giuffa decide di tornare in Italia con l'idea di creare qualcosa di proprio. "Negli Stati Uniti ho visto un atteggiamento più imprenditoriale. Le persone sono più inclini a creare qualcosa di proprio, mentre in Italia si cerca spesso un lavoro stabile. Questa esperienza mi ha ispirato a provare a fare qualcosa di mio”.
In collaborazione con Riccardo, un birraio conosciuto attraverso corsi e esperienze lavorative, Giuffa fonda il Birrificio Plurale nel 2013. "Abbiamo trovato uno spazio a Montoggio, che si è rivelato ottimale per la qualità dell'acqua e la posizione geografica”.
Il Birrificio Plurale produce birre ad alta fermentazione, in particolare le ale. "Il nome ‘Plur-ale' del nostro birrificio riflette la varietà di stili che proponiamo, in contrasto con la monotonia dei prodotti industriali - spiega Giuffa - L’acqua che utilizziamo è perfetta per queste birre, provenendo da una sorgente montana incontaminata”.
Attualmente, la gamma di Birra Plurale presenta otto varianti, ognuna con le proprie caratteristiche e peculiarità. Dalla corposa ed avvolgente winter ale alla leggera e dissetante summer ale.
La distribuzione delle birre Plurale è concentrata principalmente su Milano e Roma, le due città con il maggior consumo di birra artigianale in Italia. "Collaboriamo con una ditta di Bike Messenger a Roma per le consegne in città - spiega Giuffa - Oggi produciamo circa 70.000 litri di birra all'anno, riuscendo sempre a mantenere la qualità artigianale."
Per il futuro, Giuffa e il suo team sperano di continuare a crescere e migliorare, rimanendo fedeli alla loro filosofia artigianale.
Il motto di Birra Plurale, "Be singular. Think plural”, riflette perfettamente la filosofia di Giuffa. La loro storia nasce dalla strada con l'obiettivo di creare birre che rispecchino il gusto degli italiani e intraprendere un cammino di continuo miglioramento della qualità dei prodotti, ascoltando soprattutto i consumatori.
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