Niente aria condizionata, il caldo afoso che, nonostante le ore notturne, non dà tregua e l’impossibilità di usare alcuni servizi igienici a cui si deve aggiungere cibo non commestibile e un imbarco anticipato per ‘motivi tecnici’.
Questo è lo spaccato che si sono trovati a vivere i passeggeri della nave Moby Orli in partenza da Porto Torres e diretti a Genova.
Subito dopo aver lasciato il porto sardo, è iniziata l’odissea dei viaggiatori che hanno subito dovuto fare i conti con l’assenza di aria condizionata.
“Salpati con aria condizionata ko - scrive una lettrice raccontando l’accaduto - è stata ripristinata a notte inoltrata. […] Ci avevano dato una cabina al ponte quattro assolutamente invivibile, da sauna. Ce l’hanno cambiata al pinte sei peccato che i bangi di quel ponte non scaricassero quindi ci hanno dato una comodissima cabina al ponte quattro da usare per andare in bagno durante la notte”.
La lettrice continua: “Al ponte sei, funzionava solo quello per disabili, ma il rubinetto dell’acqua perdeva quindi per terra era tutto bagnato”.
Disagi che hanno reso le ore della traversata un vero e proprio incubo, com’è il caso di una famiglia di quattro persone costretta a dormire in una cabina con sole due cuccette.
“Il personale di bordo ha fatto di tutto per cercare di risolvere le varie situazione; ci hanno detto che loro riportano tutti i giorni quello che succede ma dall’alto non fanno nulla di rilevante”.
Ma se dopo la nottata da dimenticare, lo spuntare all’orizzonte della terraferma sembra il punto finale al termine della disavventura, l’ultimo ‘guizzo’ di una sceneggiatura tragicomica arriva a colazione quando i passeggeri si sono ritrovati i cereali del self service ‘camminare’ nelle ciotole coperte di pellicola.