Politica - 26 luglio 2024, 12:09

Dimissioni Toti, entro novanta giorni i liguri alle urne. L’assessore Giampedrone: “L’ennesimo sacrificio del presidente per la nostra Regione”

“Non ci vediamo da una settimana, ma è sempre forte, sempre convinto di aver lavorato solo ed esclusivamente nell’interesse della Liguria e dei liguri”

Dimissioni Toti, entro novanta giorni i liguri alle urne. L’assessore Giampedrone: “L’ennesimo sacrificio del presidente per la nostra Regione”

Alle 10,40 di venerdì 26 luglio l’assessore Giacomo Raul Giampedrone ha consegnato la lettera con cui Giovanni Toti si è dimesso irrevocabilmente da presidente della Regione Liguria. Compito del presidente ad interim Alessandro Piana sarà quello di indicare la data delle prossime elezioni, necessariamente entro i prossimi novanta giorni come previsto dallo statuto regionale.  

A commentare, a caldo, la decisione è proprio l’assessore Giampedrone: “Voglio ringraziare il presidente Toti, un grande presidente, un grande uomo  ha servito la sua Regione e la nostra istituzione al meglio delle sue capacità con gran tenacia e grande forza. Questo è l’ennesimo sacrificio che compie per la nostra Regione. Ovviamente ci auguriamo che torni al più presto a essere un uomo libero quindi che possa tornare insieme a noi e poi a valutare il suo futuro. Credo che sia un momento difficile per lui, e per tutti noi, ma anche di grande orgoglio pertanto oggi abbiamo deciso di confermare l’inaugurazione della via dell’Amore, un’opera straordinaria voluta fortemente da lui non solo in qualità di presidente ma anche di Commissario contro la lotta al dissesto, che è stata una delle nostre azioni principali e credo che il resto lo vedrete sia con lui sia con l’avvocato Savi nelle prossime settimane. Pertanto oggi avete appreso dalla lettera che ho avuto l’onere di consegnare questa mattina delle sue dimissioni e pertanto ci avviamo verso la prossima tornata elettorale”.

A chi domanda quale sarà il futuro della Regione, spiega: “Andiamo in gestione ordinaria, rimane in carica la giunta e il consiglio, ma solo per affari correnti, bilancio e gestione di emergenze che dovessero eventualmente verificarsi.  Il bilancio è stato fatto ieri, è stato un altro atto di compattezza della nostra maggioranza. Se ci fossero altre necessità di bilancio fino alla data delle prossime elezioni, che conosceremo tra poco perché il presidente ad interim dovrà convocare la data, il consiglio e la giunta sono pronti a tornare in aula fino a che non verrà insidiato un nuovo presidente. Le elezioni saranno entro novanta giorni perché così prevede il nostro statuto, ma direi che già tra oggi e domani mattina il presidente ad interim comunicherà la data”. 

Non vedo Toti da una settimana - prosegue a spiegare Giampedrone -. L’ho trovato sempre sereno, sempre forte, sempre convinto di aver lavorato solo ed esclusivamente nell’interesse della Liguria e dei liguri. Questo è il nostro pensiero, e lo diciamo con grande rispetto nei confronti della magistratura ma anche con assoluta fermezza rispetto al percorso politico straordinario di questi nove anni. Se la lista Toti sarà candidata alle prossime elezioni non è un argomento di cui parliamo adesso: oggi siamo concentrati sulle dimissioni del presidente e sul suo, speriamo presto, ritorno alla libertà, una cosa molto importante per tutti noi”.  

Ma cosa ha spinto Giovanni Toti a rassegnare le dimissioni proprio ora?Non lo so, sono valutazioni fatte con l’avvocato, di carattere tecnico e magari di carattere politico. Non mi pare cambiata la linea politica, vediamo le valutazioni quando il presidente potrà tornare con noi finalmente, cosa che interessa a tutta la maggioranza e a noi in particolare come suoi amministratori e anche amici, che abbiamo un rapporto veramente molto importante e ci teniamo che possa tornare con noi come persona fisica”. 

LA NOTA DI REGIONE LIGURIA

In base all’art. 126 della Costituzione le dimissioni del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti comportano automaticamente le dimissioni della Giunta regionale e lo scioglimento anticipato del Consiglio.
Da quel momento il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il presidente facente funzioni entrano in regime di prorogatio fino all’insediamento del nuovo consiglio regionale e della nuova Giunta, per assicurare la continuità amministrativa dell’Ente e poter compiere quelle attività di ordinaria amministrazione o atti indifferibili e urgenti che si rendessero necessari nel periodo transitorio.
Dal punto di vista istituzionale le elezioni verranno convocate dal presidente facente funzioni della Giunta regionale Alessandro Piana d’intesa con la presidente della Corte d’Appello di Genova e si svolgeranno entro il termine di 90 giorni dalla data delle dimissioni. "La Giunta ringrazia sentitamente Giovanni per l'importante lavoro svolto in questi anni -dichiara il presidente ad interim Alessandro Piana- e si augura che possa ritrovare quanto prima la giusta libertà personale e familiare. Ora proseguiamo in questo periodo verso le elezioni con tutta quella serie di impegni necessari per la Liguria nell'ambito dell'ordinaria amministrazione".

Valentina Carosini - Chiara Orsetti


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