Attualità - 25 luglio 2024, 17:54

Ex ristorante Pintori, riapertura in salita. La polemica sui social: “Troppa burocrazia, dopo mesi non ci danno ancora i permessi per i lavori”

Valentina e Roberto Scarnecchia avevano annunciato la partenza del primo ristorante di cucina romana nei vicoli lo scorso febbraio: “Se non ci danno i permessi nel giro di un mese valuteremo, a malincuore, di lasciar perdere il locale di Via di San Bernardo”. Quando il rilancio dei vicoli è solo a parole (e non per colpa dei coraggiosi ristoratori)

Ex ristorante Pintori, riapertura in salita. La polemica sui social: “Troppa burocrazia, dopo mesi non ci danno ancora i permessi per i lavori”

A febbraio, Valentina e Roberto Scarnecchia hanno annunciato con entusiasmo l'apertura del primo ristorante di cucina romana nei vicoli di Genova, nel locale dell'ex ristorante Pintori

Tuttavia, cinque mesi dopo, la situazione è tutt'altro che rosea, e Valentina ha acceso una polemica sui social per i tempi dilatati e le continue valutazioni degli enti che rallentano l’apertura.

Valentina Scarnecchia ha espresso la sua frustrazione con parole forti: 

“Da febbraio, con fatica abbiamo creato la squadra di lavoro, impresa, architetti, geometra, ingegneri, restauratori. Abbiamo lavorato per avere il rendering perfetto, compreso l'abbattimento delle barriere architettoniche. Abbiamo anche fatto in modo che tutto, e dico tutto, fosse perfettamente a norma. Oggi, 25 luglio 2024, nessuno ci ha ancora dato lo straccio di un permesso per iniziare i lavori”.

Il problema principale sembra essere legato ai permessi ordinari, mentre per quelli straordinari la Sovrintendenza si prende fino a 120 giorni. La situazione è aggravata dalla Asl che avrebbe bloccato tutto per la presenza di un bagno preesistente non a norma.

“Aspettiamo un permesso per iniziare i lavori, non parlo di quelli straordinari (la Sovrintendenza si prende 120 giorni per????? pensarci? fare cosa esattamente?), parlo degli ordinari! Siamo solo riusciti a svuotare il locale e ordinare alcuni materiali. La Asl ci fa le pulci su due centimetri di altezza di un bagno che non abbiamo creato noi, ma che c'era già.

La cosa assurda sono i lavori ordinari. Per gli straordinari stiamo zitti e aspettiamo. Ma intanto fateci iniziare a lavorare”.

Valentina ha chiaramente indicato il rischio di non riuscire ad aprire la trattoria

“Se non ci danno i permessi nel giro di un mese valuteremo, a malincuore, di lasciar perdere il locale di Via di San Bernardo. E se lo lasciamo noi quel ristorante storico non aprirà mai più, è destinato a rimanere chiuso per sempre.”

La polemica sollevata da Valentina mette in luce la necessità di una maggiore attenzione alla riqualificazione dei vicoli di Genova. La sua intenzione di contribuire al rilancio del centro storico sembra scontrarsi con una burocrazia lenta e inefficiente.

Resta da vedere se questa accorata denuncia pubblica riuscirà a smuovere le acque e permettere finalmente l'apertura del tanto atteso ristorante.

IL NUOVO RISTORANTE

L'ex calciatore Roberto, diventato chef, e sua figlia Valentina, food blogger e conduttrice televisiva, hanno rilevato l'ex ristorante Pintori, chiuso dopo la morte del proprietario. Valentina sta supervisionando il restauro, mantenendo gli arredi originali.

Roberto, noto per la sua carriera calcistica con Roma, Napoli e Milan, ha sempre avuto una passione per la cucina, che ha coltivato anche dopo il ritiro. La sua esperienza include corsi di cucina negli Stati Uniti e la gestione di trattorie a Roma e Milano.

Valentina, laureata in pedagogia e con una carriera nella televisione culinaria, vive a Genova e ha deciso di aprire il ristorante per contribuire alla riqualificazione della zona. Intende riportare vitalità nei vicoli, preservando la storia della vecchia trattoria Pintori. Il nuovo locale vuole essere un punto di riferimento per la cucina romana a Genova, mantenendo il legame con le radici familiari e migliorando la vivibilità del centro storico.

Marco Garibaldi

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