Sport - 23 luglio 2024, 08:15

Le vittorie olimpiche dei Fratelli Abbagnale: una leggenda per l’Italia del canottaggio (Video)

Giuseppe Abbagnale, oggi presidente della Federazione Italiana Canottaggio, ripercorre le emozioni di quelle storiche giornate e guarda con speranza alle prossime Olimpiadi di Parigi

Le vittorie olimpiche dei Fratelli Abbagnale: una leggenda per l’Italia del canottaggio (Video)

La prua italiana è la prima a vincere!”. Chi c’era, quel 25 settembre 1988, non può aver dimenticato la telecronaca di Giampiero Galeazzi che ha reso immortale la gloria di una vittoria olimpica nel canottaggio, quella dei fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale. Il grande sport passa sempre attraverso il ricordo di chi lo racconta, lo condivide, lasciandosi completamente attraversare dalla passione, soprattutto quando si tratta di fare il tifo per gli atleti della propria nazione.A contendersi il titolo alle Olimpiadi di Seul di quell’anno sono state la Germania dell’Est e l’Italia appunto, e i ‘fratelloni d’Italia’, così ribattezzati proprio dal cronista sportivo, sono i favoriti. E con ragione: la gara viene chiusa dagli Abbagnale in 6’58”79, con un 1’84 di margine sugli avversari.

Questa vittoria non è certo la sola: Giuseppe Abbagnale, classe 1959, ha collezionato nel corso della sua carriera sportiva due titoli olimpici e sette mondiali nel canottaggio, oltre a essere stato portabandiera per l'Italia ai Giochi olimpici di Barcellona del 1992. È proprio con il fratello che ha gareggiato nella specialità del due con, e con Giuseppe Di Capua come timoniere, vincendo la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e alle già menzionate Olimpiadi di Seul del 1988.

Squadra che vince non si cambia: con lo stesso equipaggio, Abbagnale ha portato a casa anche i campionati del mondo 1981, 1982, 1985, 1987, 1989, 1990 e 1991.

 

Oggi è presidente della Federazione Italiana Canottaggio, e proprio nel giorno in cui gli atleti italiani stanno partendo alla volta di Parigi per partecipare ai giochi olimpici che prenderanno il via il prossimo 26 luglio, ha raccontato quelle che sono state le emozioni più grandi della sua carriera: “Ho avuto la fortuna di partecipare a quattro edizioni di giochi olimpici, due delle quali, ahimè, dimezzate perché in una c’è stato il blocco dell’Est e in una dell’Ovest: quindi ho vissuto anche delle situazioni politiche legate all’ambito sportivo che secondo me non erano proprio il luogo deputato ad esprimere questi concetti. All’interno dei giochi ci sono anche eventi, emozioni e situazioni legate a piccolezze, che però lasciano il segno: sicuramente sono fiero e orgoglioso di aver preso parte a tre competizioni da protagonista, ed è quello che ogni atleta si augura. Spero che anche i nostri atleti che partecipano a Parigi possano vivere quelle stesse emozioni”. 

Scaramantico come forse è giusto essere di fronte a competizioni di così alto livello, non si sbilancia sulle prodezze che gli Azzurri compiranno in Francia: “Le impressioni sono sicuramente positive, però sappiamo anche l’impegno e l’estrema complessità di questa competizione. Naturalmente abbiamo degli equipaggi di punta, e da buon napoletano non mi posso sbilanciare. Di una cosa però sono certo: i ragazzi sono ben preparati e questo sicuramente permetterà loro di battersi al meglio”. 

Mentre tante discipline, nel corso degli anni, hanno trovato nuove forme espressive, il canottaggio rimane ancorato al passato, soprattutto per quanto riguarda la preparazione degli sportivi: “Sono cambiati alcuni materiali, alcune situazioni all’interno dell’imbarcazione, impostazioni differenti rispetto agli anni scorsi dove c’erano barche e remi in legno e non si usava il carbonio come oggi, ma nella preparazione non è cambiato quasi nulla”. 

Dopo le Olimpiadi, Genova ospiterà il Campionato mondiale di canottaggio costiero, dal 6 al 15 settembre 2024: “Saranno due weekend durante i quali il canottaggio mondiale avrà gli occhi puntati sulla splendida città di Genova e sul suo mare, in cui saranno disegnati i due campi di regata delle World Rowing Beach Sprint Finals e dei World Rowing Coastal Championships. Sarà il primo appuntamento con il canottaggio da mare che, nella disciplina del Beach Sprint, inizia il suo percorso che la porterà agli onori olimpici fra quattro anni a Los Angeles”.

Chiara Orsetti

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