Un Ekuban in grande spolvero a segnare un gol e lanciare a rete un Gudmundsson sempre capace di disegnare gioco e giocate, una difesa con un Bani sempre sugli scudi e un Vogliacco in crescita, un Bohinen che sembra ritrovarsi poco alla volta quel regista messosi in luce all'arrivo nel suo primo anno a Salerno.
Eppure la vera protagonista della vittoria del Genoa per 3-1 sul neopromosso Venezia è l'intesa che i ragazzi di Gilardino hanno saputo mettere in campo, quei meccanismi già oliati e conosciuti quasi a memoria dai propri interpreti. Anche quando in campo, nella ripresa, la squadra viene rivoluzionata coi più giovani. Segno che quella famosa continuità tattica e tecnica invocata nel tempo dai genoani qualcosa può effettivamente portare.
Anche quando mancano interpreti di spessore come Malinovskyi, alle prese col percorso personalizzato dopo l'arrivo ritardato in ritiro post Europeo, Retegui, che ancora deve unirsi alla truppa rossoblù, oppure Vitinha e Badelj, allenatisi regolarmente nella mattinata ma fuori poi dall'amichevole coi lagunari per una scelta ponderata del tecnico e del suo staff.
Incoraggianti in tal senso i segnali arrivati in questa prima settimana in Val di Fassa, prima del prossimo impegno amichevole di Brescia. Ne sono plastica rappresentazione la rete con cui Ekuban sblocca il match e quella con cui Gudmundsson porta al raddoppio, azioni da manuale del 3-5-2 targato Alberto Gilardino, che in queste settimane sta mettendo in mostra un'interessante sviluppo sul tema con Messias mezzala offensiva.
Positivi anche i segnali che arrivano dal mercato, tema che, seppur a contorno del test sul campo, non può essere che centrale visto il periodo. Rifiutata l'offerta del Bologna per Retegui, anche sul compagno di reparto islandese le ultime news hanno rasserenato l'ambiente rafforzando le parole della società: è stato il presidente dell'Inter Beppe Marotta, infatti, a levare il nome di Albert da quelli nelle mire dei nerazzurri.
E mentre si attendono novità su chi sarà il sostituto di Josep Martinez tra i pali, Gilardino può godersi anche qualche frutto del lavoro iniziato ormai due stagioni or sono con la Primavera e poi portato avanti da Agostini: a chiudere i giochi con gli arancioneroverdi è stato il giovanissimo Ekhator, mentre i vari Papadopoulos, Fini e Accornero continuano a mettere minuti nelle gambe con la Prima Squadra con risultati incoraggianti.
IL TABELLINO
GENOA-VENEZIA 3-1
Reti: 12' Ekuban (G), 42' Gudmundsson (G), 78' Bjarkason (V), 90' Ekhator (G)
Genoa (3-5-2): Leali (62' Stolz); Vogliacco (62' Fini), Bani (62' Marcandalli), De Winter (75' Papadopoulos); Sabelli (46' Zanoli), Messias (62' Ekhator), Bohinen (62' Masini), Thorsby (75' Calvani), Martin (46' Matturro); Gudmundsson (62' Accornero), Ekuban (46' Frendrup).
A disposizione: Sommariva, Venturino, Pittino.
Allenatore: A. Gilardino.
Venezia (3-4-2-1): Joronen (72' Grandi); Idzes, Svoboda, Sverko; Candela (46' Pierini), Lella (46' Crnigoj), Doumbia, Zampano; Oristanio, Bjarkason (87' Bento); Pohjanpalo (46' Ellertson).
A disposizione: Moino, Gtykjaer, Altare, Andersen, Baudouin, Rioda, Da Pozzo, Ascione, El Haddad.
Allenatore: E. Di Francesco.
Arbitro: Aureliano di Bologna