Sul tema delle procedure e del rilascio dei permessi e delle carte di soggiorno per i cittadini stranieri si esprime la consigliera comunale di Azione e capogruppo Gruppo Misto Cristina Lodi insieme al capogruppo Gruppo Misto del Municipio Centro Ovest Manuel Aragundi, anche responsabile Immigrazione Azione Genova, e al segretario provinciale di Azione Genova Giovanni Stagnaro.
"Oggi abbiamo scritto una lettera per chiedere al capogruppo alla Camera Richetti e all’onorevole Benzoni di portare all'attenzione nazionale attraverso una mozione o question time al Parlamento italiano la questione del ritardo dei documenti per i cittadini migranti – dichiarano Lodi, Aragundi e Stagnaro – affinché le procedure e le consegne dei permessi di soggiorno nelle varie questure italiane vengano gestite in modo ottimale e più efficiente.
Le difficoltà nascono dalle attese lunghe mesi e mesi che i cittadini devono sopportare per ottenere un appuntamento in questura e ottenere i permessi di soggiorno, documenti che permettono ai cittadini immigrati di lavorare onestamente, affittare o comprare un appartamento, acquisire un prestito finanziario e molto altro. A questo si deve aggiungere il fatto che i permessi di soggiorno vengono consegnati con poco tempo di validità oppure addirittura scaduti. Inoltre, le questure consegnano una striscia del permesso di soggiorno che non sostituisce il documento vero e proprio e conseguentemente non viene considerato un documento legale per le pratiche sopra citate.
Richetti e Benzoni ci hanno già assicurato che svolgeranno un’azione immediata su questo tema, per capire se si tratta di una problematica di Genova oppure se accade anche in altre città d'Italia, come successe di recente per i passaporti e l’impossibilità di riceverli in tempi accettabili. La nostra battaglia inizia oggi da Genova e continuerà nei prossimi mesi".
La lettera presentata da Lodi, Aragundi e Stagnaro porta la firma anche delle associazioni del territorio Vision Latina, Il trionfo di Adonay, Nuestros Ancestros, Fratelli Ecuadoriani, Associazione USEI, Associazione Albanese U Mer Cou De Zena, Associazione Africana Mabota e il Gruppo Folkloristico Guayas y Quil e Fondazione Colombia Viva.