Attualità - 03 luglio 2024, 17:00

“Troppi cinghiali in Liguria”, gli agricoltori manifestano sotto la sede della Regione

Coldiretti chiede più abbattimenti: “Ampliare il numero di soggetti che possono effettuare l’attività di depopolamento”

“Troppi cinghiali in Liguria”, gli agricoltori manifestano sotto la sede della Regione

La presenza di cinghiali sul territorio ligure è ormai giunta a livello di saturazione, in altre parole: fuori controllo”.
Con queste parole Coldiretti annuncia la manifestazione che vedrà la mattina del prossimo 10 luglio scendere in piazza 400 agricoltori davanti la sede di Regione Liguria. Ad annunciare la mobilitazione sono il presidente di Coldiretti Liguria, Gianluca Boeri, e il delegato confederale, Bruno Rivarossa. L’appuntamento è per le 10.30 in piazza De Ferrari dove sarà allestita una esposizione con le produzioni danneggiate oltre alla distribuzione del manifesto con le richieste per l’amministrazione regionale.

Campi devastati, raccolti falcidiati, incidenti automobilistici anche mortali - aggiungono i rappresentanti di Coldiretti - un costante assedio delle aree rurali e una sempre maggiore presenza anche nelle zone urbanizzate sono ormai all’ordine del giorno, e gli agricoltori non possono più stare inermi a guardare ciò che accade al lavoro di una vita. La conta dei danni alle produzioni agricole, ogni anno, genera una perdita in termini reddituali di rilevanti proporzioni”.

Coldiretti, nello specifico, punta il dito contro il piano di abbattimento che non ha raggiunto gli obiettivi sperati. “Durante la stagione 2022-2023 il contingente assegnato richiedeva di abbattere 30 mila capi, ne stati abbattuti solo 13 mila - proseguono i rappresentanti di Coldiretti - una percentuale di obiettivo del 45% che non ha neanche lontanamente risolto la veloce riproduzione degli animali, che oggi costringono l’agricoltura dell’intera regione a pagare un dazio che non può più permettersi né intende continuare a pagare”.
C’è poi il capitolo della Peste Suina Africana con Genova che è a oggi la provincia italiana con il numero più alto di capi infetti: al 30 giugno 2024 erano 812. Un primato negativo che si estende all’intera Liguria con 975 capi infetti ritrovati sui 2.340 rilevati a livello nazionale (dati riportati dal bollettino epidemiologico nazionale).

Coldiretti chiede alla politica regionale “un processo di riforma degli istituti venatori che miri ad ampliare il numero di soggetti che possono effettuare l’attività di depopolamento e che si intervenga anche sulle operazioni di contenimento attraverso strumenti di cattura”.
Per quanto riguarda gli incidenti stradali, invece, Coldiretti sottolinea che “nel 2023 l’osservatorio ASAPS ha registrato 170 incidenti causati da animali selvatici e nei sinistri causati da animali selvatici la Liguria si colloca al settimo posto tra le regioni d’Italia con 14 episodi registrati con persone ferite o decedute. L’ultimo caso risale a due giorni fa”.

Pietro Zampedroni

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