Dopo una giornata di analisi, numeri e progetti per la Liguria, al presidente ad interim Alessandro Piana è spettato il compito di chiudere la presentazione del Report Think Tank Liguria 2030 elaborato da The European House - Ambrosetti (TEHA). Un lungo confronto che ha visto la Liguria al centro di dati e analisi tra alti e bassi, tra un PIL in netta crescita e un ultimo posto nazionale alla voce “energia da fonti rinnovabili”.
“Un grande lavoro con numeri importanti, anche quelli negativi - ha detto Piana nel suo discorso conclusivo - su quelli lavoreremo per migliorare i risultati della nostra regione”.
Nel suo intervento Piana ha riportato la discussione ligure anche in chiave nazionale con il riferimento alla recente legge per l’autonomia differenziata, in relazione agli introiti generati da uno dei fiori all’occhiello della regione: la blue economy e, in particolare, a cantieristica navale.
“Abbiamo una portuali unica anche per la cantieristica, soprattutto per il gettito IVA di 6,7 miliardi di euro - così il presidente ad interim Alessandro Piana - l’autonomia differenziata consentirà alle regioni di portare avanti le tematiche che le riguardano. Il gettito IVA ci permetterà di investire in infrastrutture viarie, scuole e molto altro”.
“Dobbiamo iniziare a progettare una serie di opere importanti, anche se magari non vedranno il sottoscritto tagliare i nastri - ha concluso Piana - ma non dobbiamo ragionare sotto questo aspetto. Gli investimenti che abbiamo davanti sono importanti per le infrastrutture, dal PNRR sono destinati alla Liguria 7,7 miliardi di euro. Non abbiamo mai avuto nella storia una considerazione così. La vicenda Toti non è stata per noi un alibi, abbiamo voluto continuare l’opera iniziata da Toti armandoci di coraggio e responsabilità verso la popolazione ligure portando a compimento quello che amministrativamente ci compete. Le tempistiche per la chiusura delle opere non dipendono da noi, sappiamo come funzionano le cose in Italia. Continueremo a consegnare le opere in tempi veloci, come è successo con il ponte San Giorgio che è stato consegnato tre mesi prima con un risparmio di circa 50 milioni di euro”.