Politica - 01 luglio 2024, 16:32

Genova scommette sul trasporto pubblico green, Bucci: “A fine 2025 saremo i primi in Italia ad avere tutti i mezzi decarbonizzati”

Il sindaco è intervenuto alla presentazione del Report Think Tank 2030 a Rapallo con un focus su investimenti, cantieri e progetti green: “Se qualcuno fa il signore del “no” rallentiamo, altrimenti vinciamo la sfida come con il Morandi”

Marco Bucci alla presentazione del Report Think Tank 2030

Marco Bucci alla presentazione del Report Think Tank 2030

Il sindaco Marco Bucci non ha dubbi, Genova deve fare all-in sul trasporto green e punta a un primato nazionale.
Dall’Excelsior Palace Hotel di Rapallo, sede della presentazione del Report Think Tank Liguria 2030, il primo cittadino ha dato le linee guida dei prossimi anni tra investimenti, progetti, finanziamenti, grandi cantieri e, appunto, trasporto sostenibile.

A Genova abbiamo un progetto per decarbonizzare il trasporto pubblico locale - ha detto Bucci - a fine 2025 avremo tutto il trasporto pubblico decarbonizzato e saremo la prima città in Italia”.
Una chiara dichiarazione di intenti che il sindaco ha inserito in un discorso più ampio in merito allo sviluppo di una città che si sta dimostrando sempre più attrattiva. “La nostra regione e Genova stanno crescendo, crescono persino i residenti - ha aggiunto il sindaco - a Genova abbiamo 90 mila persone che vivono in città, ma non sono residenti. Il sistema sta andando bene e siamo contenti, dobbiamo fare in modo di non frenare”.

Il tutto si inserisce in un quadro di finanziamenti e lavori che sono destinati a cambiare il volto della città, come confermano le parole di Bucci: “A Genova abbiamo 6 miliardi oltre a un altro per la Città Metropolitana, con il Terzo Valico arriviamo a 13. Una risorsa economica incredibile. Dal 2018 abbiamo ottenuto una serie di finanziamenti, li dobbiamo mettere a terra e a mare. Abbiamo il tunnel della Fontanabuona, grandi investimenti sui depuratori. Se siamo la prima regione d’Italia per Bandiere Blu è perché abbiamo investito sulla depurazione delle acque che vanno in mare. Diga, tunnel e cantiere di Sestri viaggiano insieme, non possono essere staccati perché costerebbero molto di più. Prendiamo il materiale di scavo che esce dal tunnel e lo mettiamo nei cassoni per la diga. È un sistema che verrà studiato nelle scuole tra qualche anno”.

In merito al depuratore di Chiavari, Bucci ha confermato che si farà in Colmata e che “lo spostamento non è nemmeno da prendere in considerazione”. Una scelta che non piace ai residenti e che ha visto anche la nascita di un comitato del “no”. E poi: “I soldi ci sono, marchiamo stretto Iren e il prossimo step sarà l’approvazione del progetto definitivo”.
In conclusione Bucci non ha risparmiato frecciate al mondo del giornalismo genovese e non solo: “Ogni tanto devo andare a smentire quello che si legge, come i ritardi della diga. Oggi con i due progetti portati avanti insieme arriviamo alla fine del 2026 e con una marea di soldi risparmiati. Se qualcuno fa il signore del “no” rallentiamo, altrimenti vinciamo la sfida come l’abbiamo vinta con la ricostruzione del ponte Morandi”.

Pietro Zampedroni


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