Municipio Levante - 28 giugno 2024, 08:15

Riqualificazione a tempo di musica: le attività di Genovamade nel Levante cittadino

Dalla passeggiata Anita Garibaldi di Nervi alla Cappelletta Madonna dei Marinai, i volontari dell’associazione portano avanti progetti di abbellimento della città sostenendo le spese anche con la propria musica. E nel futuro c’è la ristrutturazione della Torre Groppallo

Foto: Facebook

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Se la passeggiata Anita Garibaldi di Nervi è così bella è (anche) merito della musica. Sembra una frase senza senso, ma in realtà è proprio dall’incontro tra Sandro Vaglia e Renzo Massa, nel marzo del 2009, in occasione

di un concorso, che è nato il progetto Genovamade: oggi un’associazione di promozione sociale che conta una quarantina di volontari attivi, agli albori un connubio di musiche e parole dedicate alla città. L’intento rivolto verso la Superba è chiaramente intuibile già dal nome in fondo: ‘Fatto a Genova’, letteralmente, con le mani, la voce e il cuore, aggiungiamo noi. Dopo aver composto le prime canzoni, in genovese e in italiano, Renzo e Sandro continuano a cantare e a organizzare eventi per raccogliere fondi, ma si dedicano anche alle attività di restauro e recupero di aree che necessitano di intervento. 

Nel corso degli anni gli obiettivi di questa associazione, attiva soprattutto nel levante cittadino, sono sempre stati rivolti al miglioramento delle condizioni della delegazione, per renderla culturalmente e turisticamente ancora più affascinante agli occhi dei turisti e dei concittadini. “Il primo progetto in cui ci siamo impegnati è la riqualificazione della passeggiata di Nervi - spiega Renzo Massa, che è presidente e volontario di Genovamade -. I lavori non sono mai terminati in realtà, perché c’è sempre qualcosa da mettere a posto: le panchine, le ringhiere, il verde richiedono manutenzioni, anche per via delle criticità della zona. Oltre a qualche atto vandalico, abbiamo a che fare con il problema delle mareggiate, che sono sempre più frequenti e intense, e con la siccità durante l’estate. I nostri volontari sono attivi il sabato, la domenica, i festivi e i prefestivi, compatibilmente con gli impegni, e tutti hanno dei compiti assegnati in base alle competenze e passioni. Mi occupo di coordinare un po’ il lavoro di tutti, avevo molto a cuore questo progetto per portare beneficio a questa città che amo moltissimo”. 

 

Dall’autunno del 2015 Renzo e gli altri volontari si prendono anche cura delle piante e delle aree verdi, con la collaborazione del Municipio. 

E poi ancora, i lavori per il restauro della Cappelletta Madonna dei Marinai, sempre a Nervi, nei pressi dei Bagni Medusa: “Dopo aver atteso l’approvazione al restauro da parte della Soprintendenza, è partita la raccolta fondi e abbiamo cominciato le attività di recupero: un lungo lavoro, ci sono voluti cinque anni, ma ora siamo soddisfatti”. La Cappelletta votiva oggetto di riqualificazione è simbolo di protezione dei Marinai durante i loro viaggi. Il bassorilievo all’interno raffigura la Madonna di Montallegro, che ha protetto alcuni marinai da una violenta tempesta nel luglio del 1809, e che ancora oggi resiste al tempo e alle intemperie anche grazie all’intervento dei volontari. 

 

La missione di rendere Genova migliore non è certo da ritenersi conclusa: “Il nostro prossimo obiettivo è la riqualificazione della Torre Groppallo: abbiamo presentato il progetto e siamo in attesa di risposte dalla Soprintendenza. Vogliamo continuare a recuperare siti di importanza storica e culturale”.

In attesa del via libera, Renzo e i volontari non stanno certo con le mani in mano: “Con il ricavato delle donazioni di vendita del nostro CD vogliamo sostenere le spese per questo progetto, organizzeremo diversi eventi durante l’estate: il primo appuntamento sarà una serata dedicata ai cantautori genovesi, poi spazio alla musica classica e una rivisitazione del film ‘Blues Brothers’ con musiche dal vivo. Per finire, ci sarà anche una rassegna di poesia a cui tutti potranno partecipare, genovesi e non. Sappiamo che ci vorranno anni, ma cerchiamo di ottimizzare i tempi: quando poi il progetto sarà autorizzato inizieremo il restauro, cercheremo di non chiudere e i lavori procederanno piano piano”. E poi, ancora, uno sguardo al verde pubblico. Ma per quello c’è ancora tempo. La tenacia e la determinazione, di certo, non mancano.

Per restare aggiornati sui progetti di Genovamade è possibile visitare il sito internet o i canali social dell’associazione. 

Chiara Orsetti

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