Attualità - 19 giugno 2024, 08:00

Dylan e i suoi amici: i Golden Retriever bagnini che salvano vite umane in mare

Ritornano a Voltri, nel mese di agosto, i cani della Scuola Italiana Cani da Salvataggio. L'istruttore Gino Candeloro: "Tutto iniziò con un Terranova trentacinque anni fa, ecco come andò"

Dylan e i suoi amici: i Golden Retriever bagnini che salvano vite umane in mare

Dylan è un bel golden retriever, manto lungo e biondo che non teme le onde. Non è solo, ma in ottima compagnia e quest'anno, come ogni anno da due lustri a questa parte, si prepara a pattugliare, al seguito del suo umano di riferimento, la spiaggia di Voltri

Siamo nel ponente di Genova, quasi due chilometri di arenile, spiaggia libera che nei week end estivi si riempie all'inverosimile, non importa quali siano le condizioni del mare. Forse la più grande spiaggia ad accesso libero in città dove nel periodo più caldo, quello delle 'ferie d'agosto', gli occhi puntati sui bagnanti e sulla sicurezza non bastano mai. Quattro, gli occhi umani, quelli dei bagnini ufficiali che monitorano lo specchio acqueo, ai quali si aggiungono quelli dei volontari che guidano le unità cinofile di pattugliamento e salvamento in mare.

'Salvamento' vero e proprio, non un modo di dire: lo scorso anno sono stati tre i bagnanti - tra cui una bambina - portati in salvo mentre erano in mare, in difficoltà. L'anno prima altri tre ragazzini.
Gli occhi non sono mai abbastanza, ma quando arriva agosto c'è un rinforzo in più, fondamentale, sul quale possono contare i bagnanti. Un rinforzo canino, addestrato, guidato da istruttori appositamente formati come Gino Candeloro, milanese ma ormai voltrese d'adozione, che da 10 anni forma e coordina le squadre attive sulla spiaggia di Voltri insieme al fedele Dylan, golden retriever da salvataggio, e ai suoi compagni d'avventura.

"Costanza e amore per i cani, il nostro fondatore vide un'immagine d'epoca di un terranova che salvò in acqua una persona e da lì nacque tutto - racconta Candeloro, istruttore e presidente della Sics, Scuola italiana cani da salvataggio - un'associazione partita trentacinque anni fa che conta trecentocinquanta unità in tutta Italia come formatori e operatori, disciplina che vede una sezione attiva in ogni regione, sul mare e sui laghi".

Tutti i cani che operano sulle spiagge sono appositamente formati. "Siamo volontari e ognuno di noi sceglie la destinazione più idonea e vicina - prosegue il presidente - nel mio caso, io sono milanese e da dieci anni sono responsabile del settore della spiaggia di Voltri, facciamo quest'attività di salvamento in acqua e di controllo di 1880 metri di spiaggia libera, dove ci sono un paio di bagnini soltanto a fronte del grande numero di utenti del sabato e della domenica".


Attivi per tutto il mese di agosto, nelle domeniche e nelle festività, la Sics organizza squadre con un gruppi di volontari, 8, 10 o 12 unità cinofile alla volta, composte da una persona e da un cane, impiegate ogni domenica. Praticamente un lavoro, nei fatti un'attività completamente su base volontaria.

"Ogni unità è brevettata a bagnino, diamo una garanzia elevata - ricorda Candeloro - I cani adatti alla formazione e a questa disciplina sono quelli adatti all'acqua, i Golden retriever e i Labrador, insieme ai Terranova, perché sono addestrati al riporto a riva, poi abbiamo anche cani meticci che spesso sorprendono per la loro acquaticità".

Solo nel 2023, nel primo giorno di servizio, con mare mosso nella prima domenica di agosto sono state tre le persone portate in salvo dal mare: una bambina di 9 anni, una turista di 22 e una signora di 59 anni genovese.

"Nel 2022 - continua ancora il presidente - erano stati tre fratellini, due su un gommoncino e uno da solo su un altro, andati in difficoltà: non riuscivano a tornare a riva e venivano spinti al largo dalla corrente. Il più grande si era gettato in acqua per aiutare gli altri due, noi ce ne siamo accorti dalla riva e abbiamo attivato il soccorso. Due delle nostre ragazze si sono buttate al recupero. Il cane non fa altro con la bocca che agganciare con la cima il gommone e riportarlo a riva". Sembra semplice, ma non lo è: dietro c'è una lunga formazione, alla quale partecipa anche il lato 'umano' della coppia, per fornire un servizio che è fondamentale.

"Noi siamo volontari e ci autogestiamo - conclude Candeloro - lo scorso anno abbiamo conosciuto anche il sindaco di Genova (grazie all'interessamento della vicepresidente del Municipio VII Ponente, Lorella Fontana), ne siamo stati felici. Queste piccole cose ci ripagano per tutto il nostro impegno". 

Valentina Carosini

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