Cantieri a Certosa, Lodi: "Una situazione che penalizza pesantemente le attività commerciali e i cittadini"

Sul tema dei disagi causati dai cantieri della metropolitana a Certosa interviene la consigliera comunale di Azione Cristina Lodi: "evidentemente la giunta continua a non dare peso a quanto sta accadendo alle attività commerciali del quartiere di Certosa – dichiara la capogruppo del Gruppo Misto Lodi – non volendo rispondere in maniera urgente all'interrogazione che ho presentato oggi riguardo ai disagi, più volte segnalati dal Comitato Liberi Cittadini di Certosa e dal Municipio, dovuti al complicarsi dei lavori che colpiscono duramente le attività commerciali da Piazza Brin a Via Castelluccio, in particolar modo il panificio in via Mansueto 4r. Nell’interrogazione ho chiesto anche quando verrà liberato il passaggio e in quale modo il Comune intende intervenire per integrare i ristori economici erogati per i soli nove mesi del 2023, viste anche le ultime decisioni prese in merito, molto in ritardo.

Gli incentivi economici dovrebbero costruire un percorso preventivo di impatto dei cantieri, di valutazione economica delle conseguenze della cantierizzazione e di previsioni di interventi, prima che le situazioni di disagio si verifichino e impattino significativamente su chi prova a resistere con la propria attività. Oggi, per portare un esempio eclatante e dimostrativo del disastro agito da questa amministrazione, il panificio di via Mansueto è stato costretto per i lavori del prolungamento della metropolitana, opera programmata da anni, a ridurre produzione e personale, nel totale silenzio della giunta, che in maniera molto tardiva sembra intervenire in questi giorni ma in maniera molto tardiva avendo invece fermato tutto ancora nel 2023. Se questo è il modo di coordinare i cantieri, anche futuro, di sostenere le attività economiche e produttive della Val Polcevera e di affiancare la popolazione come sta accadendo a Certosa, conveniamo che continua un atteggiamento poco rispettoso ma soprattutto dannoso anche per i prossimi cantieri, per i quali nulla impara e corregge l’amministrazione comunale dagli errori passati (ricordiamo che all’inizio il Pris non era previsto).

Attenderò la risposta perché è necessario restituire dignità a tutti coloro che, da anni ormai, anche grazie al supporto dei Municipi e comitati, chiedono rispetto e attenzione. La determina dirigenziale di questi giorni non può essere l’unico strumento per risolvere una situazione che ha bisogno di ben altro, in previsione anche della programmazione degli altri cantieri".