Se ne parla dal 7 dicembre scorso e ora, forse, è arrivato il momento di mettere nero su bianco il testo del regolamento che normerà le “disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri”. Quel giorno la commissione dedicata aveva ascoltato il gruppo di lavoro costituto da Regione Liguria per il piano di coordinamento sull’attuazione della legge regionale 30/3/2011 n.130, piano di cui poi era circolata qualche bozza senza che però ne venisse vergata una versione definitiva.
Da qui l’interrogazione presentata in consiglio regionale per voce di Giovanni Pastorino (Linea Condivisa): “Il 15 marzo ci era stato detto che sarebbe stata garantita una risposta entro 15 giorni. È una discussione che diventa penosa. Ho interrogato nuovamente il 15 maggio e non ho ancora avuto risposta. O i ritardi sono giustificabili, o vuol dire che c’è una volontà politica di non fare il regolamento con una bozza che gira da mesi”. Il tutto mentre nei giorni scorsi si è appreso dell’approvazione del progetto per la costruzione di un secondo forno crematorio al cimitero di Staglieno su cui, però, pende il ricorso presentato al Tar da Legambiente e da alcuni comitati cittadini.
“Si è proceduto a una disamina dell’attività del gruppo di lavoro che ha cambiato un certo numero di componenti e che dal gennaio del 2024 ha scelto di revisionare una bozza in considerazione delle osservazioni di Anci e di alcuni Comuni liguri oltre che delle associazioni di categoria - così ha risposto l’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola - il lavoro ha portato alla condivisione del documento finale, porteremo in giunta il testo entro la fine di giugno”. Se ne riparlerà, quindi, a fine mese.
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