Attualità - 09 giugno 2024, 13:36

Pioggia sabbiosa e cielo giallo su Genova e la Liguria

Il fenomeno, non nuovo in città, dipende dal pulviscolo proveniente dai deserti nordafricani. Da questa sera possibili temporali

Pioggia sabbiosa e cielo giallo su Genova e la Liguria

In questo secondo fine settimana di giugno è il cielo grigio, quasi giallo, a farla da padrone, a dispetto di chi vorrebbe andare in spiaggia a prendere il sole e a fare il bagno. Oltre a guastare i piani di chi pregustava un po’ di tintarella, il meteo sembra anche voler rovinare il buon proposito di avere auto, scooter, davanzali e terrazzi puliti, a causa della presenza di una vasta quantità di pulviscolo proveniente dal deserto del Sahara che sta caratterizzando le scarse gocce di pioggia di questi giorni. 

Come era già avvenuto a Pasqua, le auto parcheggiate (e gli ombrelli aperti) sono rossastri a causa della presenza di pulviscolo desertico, impossibile da evitare se non chiudendo i mezzi di trasporto dentro al garage. 

Ma per quale motivo piove sabbia?

Il fenomeno, che sta colpendo non solo la Liguria ma tutta l’Europa centro-occidentale, deriva dalla contrapposizione tra un ciclone al largo delle isole Britanniche e il promontorio anticiclonico africano sul bacino del Mediterraneo, che richiama correnti dal deserto dell’Africa del nord. Per questa ragione il pulviscolo rossastro, la sabbia che vediamo depositata sulle auto, resta sospesa nelle quote più elevate dell’atmosfera, pronte a essere scaricate a terra con la pioggia. 

Gli esperti di Limet spiegano che, sulla Liguria, la giornata proseguirà nel modo in cui è cominciata: “rovesci/temporali a base alta sono attualmente presenti in mare aperto, i quali potrebbero portare ancora alcune sgocciolate sabbiose”. 

In serata, però, i fenomeni potrebbero intensificarsi a partire dalla zona delle Alpi Liguri, e proseguiranno fino a lunedì mattina, specialmente nell’entroterra di Levante. 

Nota di attenzione per la Pianura Padana, che vedrà fenomeni decisamente più intensi, con possibilità di grandine di medie dimensioni e downburst. Il tutto, verosimilmente accentuato dalla presenza di grandi quantità di sabbia in atmosfera, con concentrazioni di oltre 3500 mgr per metro quadro” spiegano.

 

Chiara Orsetti

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