Attualità - 05 giugno 2024, 08:30

La parola a Disco Club, le uscite della settimana - Che disco, King Hannah

La band di Liverpool mescola sapientemente influenze, richiami e generi mettendo d’accordo critica e pubblico. Willie Nelson supera quota centocinquanta album per un viaggio ai confini degli Stati Uniti. L’alfiere del folk inglese Richard Thompson si declina in chiave rock mentre Anno Domini irrompe per ricordare i Black Sabbath

La parola a Disco Club, le uscite della settimana - Che disco, King Hannah

Prosegue questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, il rapporto di collaborazione tra ‘La Voce di Genova’ e Disco Club, il celeberrimo negozio di musica di via San Vincenzo, tra i più antichi in tutta Italia e tra gli ultimi rimasti in attività a livello di impresa indipendente. Ogni settimana, nel ciclo ‘La parola a Disco Club’, Gian, Dario e i numerosi altri esperti di questo impagabile ‘covo’ di appassionati ci accompagneranno tra le ultime uscite, qualche curiosità, le ristampe e le chicche da non perdere. Buona lettura e buon ascolto! 

È il disco certamente più atteso, forse di tutto il mese, quello dei King Hannah che tornano con ‘Big Swim’.

Il duo di Liverpool sta facendo molto parlare di sé, tanto da guadagnarsi la copertina dell’ultimo numero di Buscadero, rivista di riferimento per gli appassionati di musica.

Nel secondo album riprendono le influenze del disco d’esordio e le portano a un nuovo livello. La voce femminile di Hannah Merrick può ricordare voci come Florence Welch di ‘Florence + the machine’ tanto per citarne una.

Stili differenti che ammiccano ora ai Velvet Underground ora ai Sonic Youth con qualche richiamo al folk.

Un disco amatissimo dalla critica.

Il patriarca del Country, Willie Nelson, novantuno anni, inserito nel 2023 nella Rock ’n’roll All of Fame, supera quota centocinquanta album (152 considerando raccolte e live).

In questo nuovo disco, The Border, si torna nel Texas per esplorare la musica di confine, in senso geografico, lasciando entrare nei brani sfumature che riportano alla musica latina e a quella tex-mex.

Altro grande vecchio della musica è Richard Thompson, alfiere della musica folk inglese, sulle scene dagli anni Sessanta.

Quest’anno si festeggia il cinquantesimo anniversario del suo album forse più famoso, ‘I Want to see the Bright Lights Tonight’ disco manifesto realizzato in coppia con la prima moglie Linda Thompson.

Ship to Shore è un disco folk declinato in chiave più rock dove non si risparmiano riferimenti alla musica celtica.

Attesissimo il cofanetto dei fanatici del genere, che ad altrettanti ha fatto storcere il naso, è Anno Domini dei Black Sabbath.

Qui c’è racchiuso uno dei periodi più negletti della storia della band: dopo l’avvio di carriera con Ozzy Osbourne, hanno passato una serie di cantanti più o meno famosi: James Dio, Ian Gillan, Glenn Hughes.

Poi hanno ripiegato su Tony Martin, all’epoca poco più che sconosciuto. Con lui hanno inciso una serie di album, l’ultimo con la Vertigo e altri quattro con I.R.S., etichetta meno prestigiosa ma molto distribuita che stava cercando di affermarsi sul mercato anche nell’hard rock. Quattro album praticamente introvabili che avevano fatto più e più volte sperare in ristampe.

Ecco il momento, ma come spesso accade, la forma è leggermente diversa. 

Isabella Rizzitano

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