Eventi - 31 maggio 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 1 e domenica 2 giugno

Lo Street Food Fest al Porto Antico, le Giornate di Chiavari, la Fiera del Bestiame di Struppa, la Coppa del mondo di Orienteering, i 'Palazzi Svelati', la Sagra della ciliegia a Sant'Olcese e tanto altro

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 1 e domenica 2 giugno

EVENTI

PRIDE VILLAGE

Con l'appuntamento delle 18 ai Giardini Luzzati, prende il via la settimana del Pride Village.

Mostre, concerti, incontri, laboratori e approfondimenti per discutere di temi e per prepararsi per il Pride in programma sabato 8 giugno.

Tanti gli ospiti che si alterneranno nello spazio nel cuore del centro storico, alcuni ancora da annunciare.

Il programma è disponibile al sito https://www.liguriapride.it/pride-2024/

STREET FOOD FEST

Fino al 2 giugno

Torna l'appuntamento con StreetFood Fest del Porto Antico, un evento organizzato dal collettivo Rasterman che coinvolge ristoratori, agriturismi, artigiani e produttori locali. La festa si svolgerà dal 29 al 31 maggio, dalle 18:00 alle 24:00, e sabato 1 e domenica 2 giugno, dalle 12:00 alle 24:00, sotto al tendone di Piazza delle Feste.

Il sabato mattina inizierà con uno Yoga Brunch a cura di Cecilia Martino, che offrirà una sessione di yoga seguita da un brunch healthy con Patisserie918. Nel pomeriggio, Nicolò Quartrida di Patisserie 918 proporrà uno showcook di dolci estivi, accompagnato da caffè preparati da Matteo Caruso di Tazze Pazze. La giornata proseguirà con un corso di preparazione dello Spritz tenuto da Enzo Sejdic del Gradisca Cafè, e un laboratorio che esplorerà l'abbinamento tra salumi e cocktail a base di vermouth, curato da Francesco Siri di ONAS e Tommaso Gava del Gradisca Cafè con i salumi artigianali di Rossocarne.

Domenica, oltre al brunch agricolo al Banano Tsunami con lo chef Marco Visciola del Ristorante Ortica e i prodotti della Rete Agricola OrtoBee, ci sarà spazio per showcook dedicati alla battuta al coltello con Dario Perucca e alla preparazione di tartare abbinate al kombucha di Rossocarne. Il pomeriggio ospiterà un corso di preparazione del guacamole organizzato da Fabiana Cicogna del Ristorante Veracruz, seguito da un laboratorio per imparare a preparare gli onigiri con Tamashi Ramen.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: StreetFoodGenova.it.

GIORNATE DI CHIAVARI

Fino al 2 giugno

Tutto pronto per la prima edizione delle Giornate di Chiavari. Il nuovo festival della città dei portici, diretto dal regista ed attore Massimiliano Finazzer Flory e organizzato dall’assessorato al Turismo, si terrà dal 30 maggio al 2 giugno. 

La manifestazione racchiude, e riassume, le tre identità di Chiavari. Quella rinascimentale, quella risorgimentale e quella futurista. Proprio come il logo, realizzato dall’istituto di istruzione secondaria superiore Amadeo Peter Giannini, in cui sono rappresentati il castello, la statua di Giuseppe Mazzini, il palazzo della Cittadella e la Torre Fara.

Il ricco programma degli eventi, tutti gratuiti, vuole celebrare da un lato la cultura, l'arte e la bellezza. Dall’altro il futuro, con la tutela dell’ambiente e del patrimonio cittadino. Temi riassunti dall’articolo 9 della Costituzione, filo conduttore della manifestazione. 

FIERA DEL BESTIAME DI STRUPPA

Fino a domenica 2 giugno 

Torna la storica Fiera del Bestiame di Struppa, organizzata dal Comune di Genova, assessorato al Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni Cittadine e dal Municipio IV Media Val Bisagno.

 L'evento si svolgerà dal 31 maggio al 2 giugno nell'area Chiappella, offrendo un mix di esposizioni di animali, serate gastronomiche, concerti, sfilate e mercatini.

Il programma prevede: esposizione e presentazione dei capi bestiame, 80 in tutto, cavalli, pony, bovini, ovicaprini, un lama, conigli da compagnia e cani. Si terranno poi dimostrazioni equestri con prove di abilità dei cavalieri, accompagnate da attività agricole; il “battesimo della sella” dedicato ai bambini, attività di animazione con visite guidate e stand formativi per l'educazione del cane, a cura del Centro Equestre Il Colore dei Sogni SSD - Società Ippica del Bardigiano - ASD Gli amici della Colletta - Azienda Agricola Michele Righetti - Azienda Agricola Villamezzana. Tutto in collaborazione con l'Associazione Regionale Allevatori Piemonte Liguria.

COPPA DEL MONDO DI ORIENTEERING

Sabato 1 e domenica 2 giugno

renta squadre nazionali iscritte per un totale di 251 atleti (131 uomini e 120 donne), 44 tecnici, circa 300 persone coinvolte nella macchina organizzativa, considerando anche i volontari della Protezione Civile, quelli di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, e gli agenti della Polizia Locale: sono questi i grandi numeri della tappa genovese della Coppa del Mondo 2024 di Orienteering che si svolgerà il prossimo week end a Genova.

Sabato 1 giugno, il luogo di arrivo della prova individuale sprint sarà piazzale Giuseppe Dagnino a Voltri, con l’arena di gara nella zona circostante compreso il parco storico di Villa Duchessa di Galliera.

I primi arrivi sono previsti alle 11.30 e l’ultimo attorno alle 15.20, cui seguirà la cerimonia di premiazione.

Domenica 2 giugno a Nervi è in programma l'appassionante prova di staffetta sprint, con arena di gara all'interno di Villa Gropallo, dove ci saranno anche le partenze. Il via è previsto alle 15.40 con arrivo alle 16.50.

Nelle arene di gara, sabato 1 e domenica 2 giugno, verrà allestito un maxi-schermo per il pubblico e, per facilitare la visione, ogni atleta sarà dotato di un sistema GPS che ne individuerà la posizione in tempo reale, offrendo un’efficace grafica agli spettatori. 

PALAZZI SVELATI

Domenica 2 giugno

2 giugno, Festa della Repubblica, i 22 palazzi che aderiscono alla nuova edizione di “Palazzi Svelati”, l’apertura straordinaria al pubblico di palazzi delle istituzioni di Genova solitamente chiusi al pubblico, tra cui quello della Regione Liguria.

Ben 23 le istituzioni coinvolte (Prefettura e Città metropolitana di Genova hanno sede nello stesso edificio, palazzo Doria Spinola), tra cui tre novità in questa edizione 2024: Villa Sauli Bombrini Doria (sede del Conservatorio Paganini nel quartiere di Albaro), il Museo Diocesano di Genova con il Chiostro dei Canonici di San Lorenzo e il Palazzo Ducale di Genova.
Prenotarsi è ancora possibile, e si attendono visitatori dell’ultimo minuto visto che, in molti casi, la prenotazione è facoltativa.

I “Palazzi Svelati” 2024 sono:
Palazzo Doria Spinola – Prefettura e Città Metropolitana di Genova; Palazzo della Regione Liguria; Palazzo Doria Tursi - Comune di Genova; Palazzo Tobia Pallavicino - Camera di Commercio; Palazzo della Borsa; Palazzo De Gaetani - Banca d'Italia; Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti; Palazzo dell'Università; Palazzo Lomellini Patrone - Comando Militare Esercito "Liguria"; Palazzo San Giorgio - Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano; Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Liguria; Avvocatura Distrettuale dello Stato; Palazzo Ducale di Genova; Palazzo degli Uffici Finanziari - Agenzia delle Entrate; INAIL - Direzione regionale Liguria; Forte San Giorgio - Istituto Idrografico della Marina Militare; Capitaneria di Porto - Guardia Costiera; Comando dei Vigili del Fuoco; Museo Diocesano - Chiostro dei canonici di San Lorenzo; Villa Sauli Bombrini Doria – Conservatorio Paganini; Caserma "San Giorgio" - Comando Regionale della Guardia di Finanza.

Maggiori dettagli e orari sul sito https://www.regione.liguria.it/homepage-attivita-istituzionale/item/41060-palazzi-svelati-2024.html

In occasione del 2 giugno si terrà la cerimonia ufficiale di celebrazione della Festa della Repubblica, in piazza Matteotti, a partire dalle 9.30. In programma, dopo l'alzabandiera, l'esecuzione dell'inno nazionale da parte del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica.

FESTA FINALE PER “IN VIAGGIO CON GULLIVER” DI LILLIPUT A PICCOLI PASSI NEI MUSEI

Sabato 1 giugno

Sabato 1 giugno dalle 16 alle 18 si terrà la grande Festa Finale del progetto Gulliver, un pomeriggio da vivere assieme grandi e piccini dedicato al bellissimo quadro Miss Bell di Boldini.

Tante le attività da sperimentare tra il museo e il parco davanti alle Raccolte Frugone per chiudere la seconda rassegna di In Viaggio con Gulliver, l’avventura di crescere assieme tra cultura e salute.

Alle 16 ci sarà la lettura del libro illustrato che racconta "Una giornata con Miss Bell" ideato dai Servizi Educativi Musei - Direzione Musei del Comune di Genova. Il Museo delle Raccolte Frugone si arricchisce, oltre al percorso Lilliput per le famiglie, di un nuovo strumento dedicato a bambine e bambini.

A seguire tanti laboratori per giocare con Miss Bell e il suo affascinante vestito e tappeti tematici sul prato per divertisi con l'arte, la musica, la psicomotricità e gli albi illustrati.

Il progetto Gulliver, coordinato da "Lilliput a piccoli passi nei musei" e sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, ha concluso la sua rassegna nel levante genovese.

Destinato a famiglie con bambini tra zero e sei anni e futuri genitori, il progetto ha offerto diciotto appuntamenti tra marzo e giugno, gestiti da un'equipe multidisciplinare. Le attività hanno spaziato dalla genitorialità, letture animate, musicoterapia, psicomotricità, inglese, laboratori teatrali e di movimento, fino a workshop di scambio e co-creazione genitori-figli, ispirati dalle opere museali.

Grazie a Gulliver, le famiglie hanno potuto divertirsi alla Galleria d’Arte Moderna (GAM), alla Wolfsoniana, alle Raccolte Frugone e alla Biblioteca Brocchi.

I musei, adattati per essere "a misura di famiglia", hanno offerto kit ai bambini per vivere esperienze creative e scoprire le collezioni in modo giocoso. Il team del progetto, composto da oltre 15 professionisti tra educatori museali, pediatri, pedagogisti, psicologi, assistenti sociali, ostetriche, attori e musicisti, ha dimostrato come cultura e salute siano interconnesse. Questo è supportato anche da un report dell'OMS del 2019, che evidenzia come le arti e la cultura possano contribuire positivamente alla salute e allo sviluppo emotivo-relazionale e linguistico dei bambini.

Info: https://lilliputmusei.it/in-viaggio-con-gulliver/

SAGRA DELLA CILIEGIA A SANT'OLCESE

 

Sabato 1 e domenica 2 giugno

Torna l'appuntamento con la Sagra della Ciliegia a Sant'Olcese sabato 1 e domenica 2 giugno 2024. Per la quattordicesima edizione sono previste attività sportive, intrattenimento con musica e danze, e due appuntamenti pomeridiani. Sabato ci sarà il torneo di minibasket riservato alle leve 2013, 2014 e 2015; domenica appuntamento con lo spettacolo realizzato dal 'Teatro più piccolo che c'è' pensato per bambini e famiglie. Il menù sarà rigorosamente a tema ciliegia: ravioli, arista e crostate, con possibilità di variazioni per i più piccoli. Info: pagina Facebook Sagra della Ciliegia Sant'Olcese.

ARENZANO FESTIVAL COUNTRY

Sabato 1 giugno

Il paese di Arenzano si trasforma in un villaggio western per la terza edizione del Festival Country. Il programma della giornata prevede attività per grandi e piccini: alle 10 inizierà a essere attivo il trenino d'epoca che girerà per il paese e divertirà con balli, giochi e spettacoli. Spazio al truccabimbi, alla line dance e al toro meccanico a partire dalle 16 e dalle 17 tanti giochi nell'accampamento indiano in piazza Nastré. Dalle 20,30 partirà il DJ set che animerà la serata fino a notte.

RUMENTA ALLA RISCOSSA

Sabato 1 giugno

In occasione della mostra “La poetica del gioco”, ospitata a Castello D’Albertis, i Servizi Educativi della Cooperativa Solidarietà e Lavoro propongono un ciclo di incontri di attività per famiglie dal titolo “Rumenta alla riscossa!”, a partire dalla giornata di sabato 1° giugno. Per ogni appuntamento sono previsti duelaboratori dedicati a diversi target di età per la costruzione di giocattoli, a partire da materiale di riciclo. Appuntamento alle ore 11:00 per i bambini dai 3 ai 6 anni e alle ore 17:00 per i bambini dai 6 ai 10 anni.

 Sulle orme dei giocattoli costruiti dal giocattolaio Papetti, i ragazzi saranno invitati a riflettere sui rifiuti che il nostro modo di vivere produce e a guardarli non come uno scarto, ma come una risorsa.

 I laboratori del ciclo “Rumenta alla riscossa” si pongono come obbiettivo quello di far vedere ai bambini di oggi che i giocattoli possono essere creati con oggetti inusuali… basta solo usare la giusta dose di immaginazione!

MUSICA E TEATRO

ELECTROPARK

Sabato 1° giugno

Un ricchissimo calendario di appuntamenti, prime nazionali, eventi diffusi e tanta musica per la tredicesima edizione di Electropark.

Tema di quest’anno sarà ‘Resonances’, declinato da oltre quaranta artisti provenienti da tutto il mondo e che prenderà il via sabato 1° giugno al Teatro della Tosse, con un Prologue che va dalle 11 a notte inoltrata. Si comincia al foyer Tonino Conte con "Raving in the morning" con Mechanical Monkeys, per poi proseguire alle 13 con brunch e dj set. Alle 16 al Luzzati Lab Igor Shugaleev presenta "375 0908 2334. The body you are calling is currently not available”, a cui segue un talk con l’artista alle 17. Alle 17.45 ci si sposta in Sala Campana con “All about me & my mother” di Indie Nile, mentre alle 19.15 alla Claque si tiene il talk “Raving” con McKenzie Wark. Alle 20.30 e alle 21.30 tocca a due performance di danza, con “Healing Together” di Daniele Ninarello in Sala Campana e “Altra” con Margherita D'Adamo e Riccardo Sellan. La prima giornata di Electropark 2024 si conclude in Sala Agorà alle 22.30 con il dj set e dancefloor collective practice di Liryc Dela Cruz, che presenta “Superorganism” (a cura di Merende) con Bunny Dakota e Marum. 

CONCERTO LIRICO E DIALOGO 'LA BELLEZZA DI DIO'

Sabato 1 giugno

Sabato 1 giugno alle ore 18.30 presso l’Auditorium settecentesco del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova si terrà il concerto lirico  “La bellezza di Dio”.

Il Soprano Antonella Fontana, accompagnata da un ensemble composto da Paola Rossi primo violino, Federica Pellizzetti secondo violino , Cristina Cassiani viola, Eleonora Tedeschi violoncello , Dino Clemente chitarra barocca , Gianni Grassi arciliuto,  offrirà al pubblico un ricco programma in due atti, si comincia con brani del repertorio sacro per passare nel secondo atto ad arie da camera e d'opera con musiche di Vivaldi, Franck, Vavilov, Scarlatti, Hahn, Puccini e altri

 

Il soprano genovese Antonella Fontana ha studiato canto lirico dall’età di nove anni e si è perfezionata con il celebre Soprano Luisa Maragliano.  Ha frequentato il Corso Accademico di canto lirico al Conservatorio di musica "Niccolò Paganini" di Genova con la Prof.ssa Maria Trabucco e dal 2001 ha maturato un’intensa attività artistica in Italia e all'estero, debuttando nel 2005 come solista per la Stagione lirica del Teatro Carlo Felice di Genova.

Finalista per il “Premio speciale Leoncavallo” al Concorso Lirico Internazionale Leoncavallo di Montalto Uffugo collabora con Fondazioni ed Enti lirici tra cui il Teatro Regio di Torino, l'Orchestra Filarmonica ‘900 del Teatro Regio di Torino, l'Orchestra RAI di Torino,   il Teatro dell’Opera di Nice, il Teatro dell’Opera di Monaco .

È stata diretta da importanti Direttori come Gianandrea Noseda, Roberto Abbado, Pinchas Steinberg, Lü Jia, H.Rilling, W.Marshall, J.Mena, Mikhail Tatarnikov, Jacques Lacombe, Alessandro De Marchi.  

Un evento straordinario è stata la sua partecipazione come solista alla visita pastorale del Pontefice Benedetto XVI a Savona.

MOSTRE E MUSEI

RIAPERTURA DEL MUSEO DI SANT'AGOSTINO

È stato inaugurato un nuovo percorso espositivo dedicato al Medioevo presso il Museo di Sant'Agostino e la chiesa omonima. L'allestimento, curato dalla Direzione Musei del Comune di Genova in collaborazione con l’Università di Genova, presenta oltre cento manufatti inediti. L'architettura gotica della chiesa, insieme a spazi immersivi e didattici, offre un'esperienza coinvolgente per i visitatori.

Il progetto di recupero, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, mira a completare il restauro del complesso entro il 2025, includendo nuovi spazi per l'accoglienza dei visitatori.

Il museo è visitabile dal 31 maggio con orari variabili. Inoltre, sono organizzati tour guidati alla scoperta delle architetture medievali di Genova, con partenza da Piazza Caricamento.

LUCE E MEMORIA

Fino al 9 giugno

Dopo più di trent’anni sono ancora tante le domande senza risposta che riguardano la Sicilia, Palermo, le stragi compiute dalla mafia e le vittime impossibili da dimenticare. Lo sa bene Tony Gentile, fotoreporter e autore dell’iconico scatto ai giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falconediventato uno dei simboli della lotta alla criminalità organizzata, che ha dedicato la sua carriera, fin da giovanissimo, a raccontare con le proprie fotografie una storie poco chiare e indimenticabili. “Qual è la verità?” si chiede il fotografo palermitano, senza fornire risposte se non quelle interpretabili negli occhi e nelle espressioni dei soggetti immortalati, esposte fino al prossimo 9 giugno nel la Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale nella mostra intitolata “Luce e memoria”. 

Un percorso per immagini che accompagna il visitatore in un viaggio in un periodo storico, che tocca sì i momenti degli attentati, delle stragi, delle violenze inconcepibili ancora oggi; ma che sa anche riconoscere quel che ha fatto da contorno, lo sgomento delle persone che hanno assistito ai drammatici eventi, le proteste, il desiderio di dire basta all’orrore. Circa cinquanta scatti, rigorosamente in bianco e nero, in grado di trasportare in un mondo solo all’apparenza lontanissimo. 

HOLLYWOOD IN RIVIERA

Fino al 25 agosto

Ha aperto al pubblico giovedì 30 maggio, presso la Galleria delle Esposizioni al secondo piano del Galata Museo del Mare, la mostra “Hollywood in Riviera. Cronaca delle star del cinema nelle immagini dell'archivio Fotografico Francesco Leoni. Grazie ad una selezione di fotografie rare e inedite, venute alla luce in sette mesi di studio e ricerca sull’Archivio Fotografico Francesco Leoni, e un allestimento immersivo e coinvolgente, la mostra “Hollywood in Riviera” trasporta i visitatori in un'epoca dorata, in cui la Liguria era la destinazione preferita per le celebrità in cerca di relax e divertimento. Il back stage di film girati a Genova e in Liguria, evidenziano la vita degli attori durante la recitazione, con uno spaccato di vita dei luoghi. 

IMPRONTE. MAGIA DELLA SCULTURA XVI-XVII SECOLO: TRADIZIONI, TRASFORMAZIONI E TESTIMONIANZE

Fino al 16 giugno

presso la Galleria G.F. Grasso e il Giardino F. Delpino verrà esposta la mostra "Impronte. Magia della Scultura XVI-XVII secolo: Tradizioni, trasformazioni e testimonianze" dell'artista Balàzs Berzsenyi, in programma dal 1 al 16 giugno 2024.

La mostra fa parte del progetto "L’Arte in Economica 2024", sotto la direzione di Margherita Casaretto, Assessore della Società Economica di Chiavari. L'evento è patrocinato dal Comune di Chiavari, dalla Città Metropolitana di Genova e da Regione Liguria.

Balàzs Berzsenyi nasce a Budapest nel 1960, e vive e lavora come scultore in Val Fontanabuona dal 1996. Ha partecipato a numerose mostre internazionali, portando la sua maestria a livello globale.

"Impronte" è un'affascinante immersione nel mondo dell’arte della scultura del XVI e XVII secolo. L’artista esplora le tradizioni, le trasformazioni e le testimonianze di un'epoca ricca di creatività, mettendo in luce le tecniche tradizionali di lavorazione del marmo. La mostra presenta una combinazione multisensoriale di danza, performance, poesia, fotografia, musica e canto.

L’obiettivo principale è offrire al pubblico un'esperienza unica, consentendo di sperimentare le antiche tecniche e strumenti utilizzati per scolpire la pietra. Attraverso workshop interattivi guidati dall'artista stesso, i partecipanti potranno apprendere e mettere in pratica le tecniche degli scultori del passato, creando piccole opere d'arte. 

Saranno esposti volti grotteschi, sculture in metallo e stoffe dell’epoca, insieme a fotografie che si fondono con la pittura. Questa contaminazione artistica arricchirà ulteriormente l’esperienza del pubblico. La mostra è curata da Lia Gnecco, con riferimenti storici a cura di Giulia Brignole, musica e canto di Tina Omerzo e danza e voce di Cristiano Fabbri.

Durante l'inaugurazione, il 1° giugno alle ore 17, e nelle date dell'8 e 15 giugno alle ore 18, Tina Omerzo e Cristiano Fabbri presenteranno performance artistiche.

Inoltre, il pubblico potrà sperimentare la magia della scultura con laboratori pomeridiani tenuti dall’artista il 2, 4, 7, 8, 9, 12, 15 e 16 giugno pomeriggio, e al mattino su prenotazione per gruppi e scuole (0185324713)

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:30 e il sabato e ladomenica anche dalle 10:00 alle 12:00 

Non perdete l'opportunità di immergervi nel magico mondo della scultura del XVI e XVII secolo, esplorando tradizioni, trasformazioni e testimonianze che hanno segnato la storia dell'arte.

LEGGERE IL TEMPO. LIBRI NELL'ARTE

Fino al 30 giugno

Nelle stanze di Palazzo Lomellino affrescate da Bernardo Strozzi, è visitabile la mostra ‘Leggere il tempo. Libri nell’Arte. XXI secolo’, curata da Laura Garbarino su progetto di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo.

Un percorso che si snoda nei quattro ambienti del palazzo dei Rolli e che mette al centro il libro come espressione artistica tramite l’immagine del libro stesso, rielaborato, modificato, distrutto e ricomposto per analizzare il legame che lo stesso ha con l’arte nella visione degli artisti dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. 

LIBRI NELL'ARTE - DAL MEDIOEVO ALL'ETÁ CONTEMPORANEA

Fino al 14 luglio

Dal 28 marzo al 14 luglio, Palazzo della Meridiana ospita la mostra Libri nell’Arte – dal Medioevo all’Età contemporanea, a cura di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo. La rassegna, organizzata dall'associazione Amici di Palazzo della Meridiana APS in occasione di Genova Capitale del Libro, ha come concept le trasformazioni dell’immagine del libro nelle opere d’arte in Italia ed espone 80 opere - tra dipinti, sculture, incisioni, installazioni, manoscritti, libri - tra Palazzo della Meridiana, sede principale della mostra, e Palazzo Reale, Palazzo Spinola, Palazzo Rosso, Biblioteca Berio, Wolfsoniana, Accademia delle Belle Arti, Palazzo Lomellino.

Si tratta di opere provenienti da musei, fondazioni e collezioni private di tutta Italia; troviamo Ludovico Brea, Bernardino Licinio, il Moretto, Guercino, Giacomo Ceruti, Xavier Fabre, Angelica Kauffmann, Francesco Hayez, Silvestro Lega, Fortunato Depero, Bruno Munari, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Vincenzo Agnetti, Maria Lai, Claudio Parmiggiani e molti altri. La mostra si sviluppa in cinque sezioni tematiche che evidenziano le caratteristiche distintive dei diversi periodi storici, secondo focus cronologici: La sacralità del libro nel Medioevo: dal codice al libro d’ore, L’Umanesimo laico: scienziati, letterati e lettori, Barocco e Illuminismo: luci e ombre dell’universalità del sapere, Ottocento e Novecento: la borghesia tra ordine e rivoluzione (curata in collaborazione con Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva della Wolfsoniana) e L’età contemporanea: il libro simbolo (curata in collaborazione con Laura Garbarino).

Tutte le info: mostre@palazzodellameridiana.it

NOSTALGIA - MODERNITÀ DI UN SENTIMENTO DAL RINASCIMENTO AL CONTEMPORANEO

Fino al 1 settembre

Sarà la Nostalgia il filo rosso che legherà le opere d’arte in mostra nelle sale dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale di Genova  a partire da domani, giovedì 25 aprile e fino al prossimo 1° settembre. Un’esposizione che muove i suoi passi lungo un complesso itinerario tra le arti figurative dal Quattrocento al Contemporaneo, curata da Matteo Fochessati in collaborazione con Anna Vyazemtseva, è prodotta e realizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e rientra nell’ambito delle iniziative di Genova Capitale Italiana del Libro.

Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo, questo il titolo completo della mostra, raccoglie oltrecentoventi opere tra dipinti, sculture, arti decorative, grafica e volumi illustrati di artisti come Albrecht Dürer, Luca Giordano, Jean Auguste Dominique Ingres, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Ives Klein e Anish Kapoor, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private italiani e internazionali.

POETI ED EROI. DAL PENNELLO ALLA SPADA

Fino al 6 ottobre

Al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone è visitabile fino al 6 ottobre la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico. 

La rassegna presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari. 

La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.

A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere. 

L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae). 

Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.

KOZO, CARTA GIAPPONESE D'ARTISTA

Fino al 22 settembre

Alla base dell’esposizione intitolata “Kozo, carta giapponese d’artista”, da domani, sabato 11 maggio visitabile al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, c’è un materiale che ha segnato la storia dell’intero continente asiatico. Visitabile fino al prossimo 22 settembre, la mostra, curata da Stefania Severi, mette in risalto le opere dell’artista giapponese Nobushige Akiyama, che ha creato per l’occasione alcuni degli elementi presenti nell’affascinante museo situato a Villetta Di Negro, nel cuore della città. 

REALPOLITIK

Fino al 30 giugno

Una satira pungente, una denuncia sociale a cui si affianca il bisogno di riscrivere una nuova iconografia che, tramite la visione a distanza ravvicinata, diventa capace di distruggere lo stereotipo dell’immagine del politico di turno.

Non ci sono fraintendimenti o dubbi negli scatti di Luca Santese e Marco Valli, fotografi e membri del collettivo Cesura, che in queste settimane proporranno la loro mostra 'Realpolitik 2018 -2023’ a Palazzo Grillo, in vico alla Chiesa delle Vigne.

IL RISORGIMENTO A FUMETTI

Fino al 15 giugno

Il Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano ospita la mostra "Il Risorgimento a fumetti”, un tuffo nel passato per un appuntamento da non perdere. Un viaggio affascinante attraverso il mondo dei fumetti contemporanei, un racconto visivo appassionante delle epiche vicende della storia italiana e dei suoi indimenticabili protagonisti.

L’esposizione è incentrata sulle straordinarie tavole di talentuosi fumettisti, tra cui Dante Erasmo Spada, gli Esposito Bros, Tuono Pettinato, Fabrizio De Fabritiis, Alfredo Castelli e Stefano Vietti, Francesco Artibani, Giorgio Cavazzano, Marco Gervasio, Alessandro Sisti, Marco Bosco, Paolo Mottura, Andrea Guglielmino e Corrado Mastantuono. Artisti che hanno dato vita alle storie che potete vedere oscillando tra parodia, racconti ucronici e ricostruzioni storiche.

La mostra è integrata con autentici tesori provenienti dal Museo del Risorgimento, includendo oggetti preziosi, opere d'arte, documenti storici e cimeli appartenuti agli indomiti personaggi che hanno plasmato il destino della nostra nazione. Un ricco apparato didascalico, svolgendo una duplice funzione, ti guida attraverso la comprensione tecnica e stilistica delle opere esposte, nonché nell'approfondimento storico delle eroiche gesta narrate nei fumetti e negli oggetti in mostra.

Questa straordinaria esposizione mira a rendere attuali gli eroi della nostra patria e le loro imprese, comunicando in modo coinvolgente con un vasto pubblico. Con un approccio inclusivo pensato anche per le famiglie, i bambini e gli adolescenti, la mostra offre un'inedita prospettiva.

AQUA MATER

Fino al 14 luglio 

È ancora la fotografia a essere protagonista nel Sottoporticato di Palazzo Ducale, questa volta con la mostra dedicata al Maestro Sebastião Salgado intitolata ‘Aqua Mater’. Aperta al pubblico a partire da domani, venerdì 22 marzo, e visitabile fino al 14 luglio 2024, l’esposizione contiene quarantadue immagini, stampate in grande formato, di diverse località del mondo: Brasile, Algeria, Antartide, Russia, Mali, Alaska, India, Namibia, Italia.  Dopo la presentazione a Parigi in un padiglione di bambù sotto la Grande Arche nel quartiere della Defense, la mostra arriva  a Genova in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua promossa dall’Unesco.  ‘Aqua Mater ‘è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo e il percorso espositivo è accompagnato da una traccia sonora composta per la mostra dal musicista François Bernard Mâche, dell’Académie des Beaux Arts. Sarà a disposizione di tutti i visitatori un’audioguida in italiano e in inglese con la storia personale di Sebastião Salgado e i suoi ricordi delle foto presentate in mostra.

Info: https://www.mostrasalgadogenova.it/ 

LA METAFORA DEL VIAGGIO

Fino al 31 ottobre

Approda a Genova e ad Alassio “La Metafora Del Viaggio”, l’esposizione personale di Bruno Catalano, tra i maggiori esponenti del panorama artistico contemporaneo. Organizzata con la collaborazione di Comune di Genova, Comune di Alassio e Regione Liguria, l’esposizione è composta da sette sculture monumentali della straordinaria serie “I Viaggiatori”. 

Caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo e da personaggi eterei, privi di materia, in un gioco di "non finito", quasi michelangiolesco, le opere di Catalano portano lo spettatore a perdersi negli sfondi scelti per le installazioni e a chiedersi perfino come queste figure possano reggersi in piedi.

Tutte le opere di Bruno Catalano rappresentano un "uomo che cammina", una figura caratterizzata sempre da un bagaglio, una valigia, una borsa o uno zaino, che regge con una mano e che lo configura come un viaggiatore che non si sa però da dove viene, né dove vada, lasciando inevitabilmente frammenti di sé lungo il cammino.

I Viaggiatori di Bruno Catalano

“I Viaggiatori” di Bruno Catalano sono personaggi che la scultura immortala nel mezzo di un lungo viaggio, la cui durata, origine e destinazione rimangono a noi ignote. Nella sua opera, questi uomini e queste donne tratti dal mondo del quotidiano assumono una dimensione eroica e diventano simboli di continuità e trasformazione. Con la loro statura monumentale esplorano e raccontano i temi universali dell’esistenza umana: l’identità, la migrazione, il viaggio stesso. Questi individui trasportano all’interno dei loro bagagli dei frammenti di vita e di storia. Il loro destino si lega inevitabilmente alle loro radici, e li mantiene in un equilibrio precario tra il passato e il futuro. Bruno Catalano rappresenta esseri umani, figure sospese che viaggiano, attraversate dalla luce, dal vento e dallo sguardo. Corpi incompiuti dove le parti mancanti diventano finestre nelle quali riconoscersi, metafore di movimento e connessione con il viaggio della vita.

Simone

Con “Simone”, Bruno Catalano ha realizzato il ritratto a figura intera di un giovane veneziano il cui aspetto, al di là della lacerazione caratteristica dell'intera serie dei “Viaggiatori”, evoca il gusto dell'eleganza italiana. Indossa un abito con cravatta e la sua silhouette trasmette l’immagine di una sobrietà elaborata. Da queste vesti nei toni del grigio emergono due tocchi di bronzo brillante: uno è la mano del personaggio che porta la sua grande borsa di cuoio e l'altro è il suo volto. Con espressione serena, il suo sguardo va lontano come per proiettarsi nel futuro, con fiducia e determinazione.

Khadine 

L’uomo qui rappresentato è un personaggio ricorrente nella serie dei “Viaggiatori”, amico e modello di Bruno Catalano. “Khadine” avanza con andatura calma e sicura con la sua valigia alla mano. Dall’alto, sembra scrutare un orizzonte lontano e indiscernibile per noi. Il percorso di quest’uomo senegalese, diviso tra due paesi e due continenti, traccia un parallelo con la questione della diaspora africana, il suo passato e la sua eredità in un mondo globalizzato.

Hubert 

In piedi, in attesa, “Hubert” è stato immortalato in un momento di assenza in cui il suo spirito aleggia altrove. Vestito solamente di un paio di jeans, a torso e piedi nudi, è un viaggiatore umile, che si accontenta di seguire il corso delle cose. Il blu del pantalone contrasta con la pelle bronzea, brillante e grezza, esposta al sole e agli elementi. Il corpo, nonostante il vuoto lasciato, lascia intravedere un chiasmo degno dell’arte statuaria greco-romana, mentre una mano casualmente infilata in tasca conferisce al personaggio tutto lo sdegno e la spensieratezza della gioventù.

Benoît 

All'origine di ognuno dei “Viaggiatori”, Bruno Catalano vede nei suoi soggetti, uomini o donne, un bagliore di ispirazione: uno sguardo, un'espressione, una statura, un dettaglio. Trova in loro la forza, l'originalità e l'umanità di un'opera d'arte. È il caso di “Benoît”, collaboratore e amico di Bruno Catalano alla fonderia d'arte. Il suo aspetto e la sua espressione rinviano a figure mitologiche dell’antichità, come una presenza anacronistica che si ritrova qui, stranamente legata ai ritmi frenetici del presente.

Pierre David Triptyque

Tracce di un viaggio che è allo stesso tempo mobile e immobile. Perché il viaggiatore non è solo chi ha lasciato tutto per un sogno e un altrove. È anche chi, calzato di tutto punto, valigia in mano, nella sua postura diritta e degna, rappresenta ognuno di noi. È con questa idea che Bruno Catalano ha creato “Pierre David Triptyque”, una chiara metafora della nostra condizione umana. Qualunque sia il nostro itinerario, ecco ciò che resterà di noi, effimeri viaggiatori su questa Terra: qualche traccia di materia consunta, derisoria. Un paio di scarpe, una valigia, simboli del lascito di ogni essere umano dopo il suo passaggio. Nella maturità della sua opera, l’artista mostra sempre più il passaggio del tempo; con “Pierre David Triptyque”, propone un emblema grezzo ed eloquente della nostra mortalità, del nostro essere semplici viaggiatori della vita. 

Blue de Chine

“Blue de Chine” è un’opera dedicata a tutti quei lavoratori che giungono da terre remote. La patina di colore blu che avvolge la scultura è un'evocazione all'abbigliamento distintivo degli operai e dei marinai. Bruno Catalano era lui stesso uno di loro, partito dal Marocco e arrivato a Marsiglia con nient'altro che una modesta valigia. Questa scultura celebra l'umanità in movimento e il coraggio dei lavoratori migranti che hanno contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo.

Non Finito        

Scultura dal drappeggio che confonde, che ricopre tutta la figura, invisibile, indecifrabile, ineffabile: “Non Finito” rappresenta l’infinità di direzioni, ritocchi, modifiche, su un oggetto d’arte, consentiti dall’argilla. Concretamente, per mantenerla malleabile e morbida, lo scultore avvolge la scultura ogni sera con un canovaccio bagnato. L’artista scrive una poesia in tre dimensioni per questo canovaccio, che gli consente di continuare il lavoro su una statua incompiuta, allegoria del work in progress. L’aspetto mistico di questa scultura esprime lo straordinario spettro delle possibilità della creazione. Scrutando oltre i riferimenti allo stile classico, possiamo notare una reverenza verso i grandi maestri, con i ricchi drappeggi che hanno tanto affascinato questo artista autodidatta. Infine, la scultura parla del lavoro nella sua dimensione assoluta, quotidiana, dell’artista come anche dell’operaio. Bruno Catalano, prima operaio in catena di montaggio, marinaio e poi elettricista, nutre e onora il lavoro manuale fatto di gesti reiterati, con le sue minime variazioni, sempre alla ricerca della perfezione.

IcKEA. DESIGN, ARTE E IRONIA

Fino al 23 giugno

È visitabile sino al prossimo 23 giugno, il piano terra del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce ospita IcKEA. Design, arte e ironia, un progetto nato da un'idea dell'illustratore e designer Elio Micco, che si è sviluppato negli anni in collaborazione con i suoi studenti, prima all'interno del corso di Ergonomia e poi nel laboratorio di Design dell'evento, corso di Laurea Magistrale Desing Prodotto Evento della Scuola Politecnica, Dipartimento Architettura e Design UNIGE.

La rassegna vuole essere un approccio ironico al design industriale osservando come questo venga sempre più contaminato da ambiti artistici, stilistici, artigianali, arrivando a coinvolgere il "fai da te " per le operazioni assemblaggio. In questo caso è esplicito il riferimento a prodotti di uso quotidiano e di largo consumo, prendendo spunto dal fenomeno mondiale rappresentato da IKEA.

La scelta del nome IcKEA ne imita lo stile giocando anche sull'ironia della pronuncia (ubriachezza?). Si è costruito un contenitore e cioè una multinazionale fantasma "senza punti vendita reali che distribuisce i suoi prodotti tramite il passaparola tra una ristretta cerchia di oligarchi a livello mondiale".

Al momento sono stati realizzati 26 i prodotti che andrebbero definire una precisa strategia commerciale basata su "un bassissimo contenuto tecnologico degli oggetti proposti e di conseguenza con larghi margini di guadagno", giocando sul forte richiamo del Made in Italy.

Gli studenti del laboratorio DAD di quest’anno accademico avranno l'incarico di progettare un allestimento che presenti al pubblico l'intera linea di prodotti, di realizzare e gestire la campagna promozionale sui social media, di realizzare un sito dedicato e gestire i rapporti con Design Week. L'allestimento progettato a misura dagli studenti del corso sarà realizzato a carico della Scuola Politecnica UNIGE.

RANCO MARIA RICCI - L'OPERA AL NERO

Fino al 30 giugno

La Fondazione Franco Maria Ricci in collaborazione con Palazzo Ducale di Genova presenta la mostra Franco Maria Ricci. L’Opera al Neroa cura di Pietro Mercogliano, un omaggio alla figura del grande editore, grafico e collezionista.

Nel corso degli anni sono state dedicate diverse esposizioni alla figura di Ricci come editore, l’ultima tra queste è stata Franco Maria Ricci. I segni dell’uomo tenutasi tra il 2021 e il 2022 a Palazzo Pigorini a Parma. La nuova retrospettiva genovese, inscrivendosi nell’ambito delle manifestazioni di Genova Capitale del Libro, approfondisce in particolare la produzione editoriale di Ricci; il titolo scelto dal curatore è ben spiegato da Laura Casalis nel nuovo numero primaverile della rivista FMR: “So che il titolo della mostra, ‘L’Opera al nero’, può prestarsi a equivoci: se Ricci amava il nero non era per le connotazioni liturgiche o politiche e nemmeno per quelle esoteriche (la nigredo alchemica); il nero – somma e denso impasto di tutti i colori – era per lui il colore della vita. Era anche quello dell’eleganza, ed è in nome di entrambe che questa primavera Franco torna a Genova a concludere in bellezza l’anno di Genova Capitale del Libro”.

Franco Maria Ricci ha un profondo legame con Genova, città dei suoi avi, che la sua famiglia lasciò dopo l’Unità d’Italia per trasferirsi a Parma: questo progetto espositivo nella Capitale del Libro rappresenta quindi anche un ritorno alle origini.

Non solo editore, ma anche grafico e collezionista, Franco Maria Ricci ha dato vita al marchio più prestigioso dell’editoria moderna e ha concepito il Labirinto in bambù più grande del mondo, al cuore del quale si trovano sia la redazione della casa editrice sia la sua vasta collezione d’arte. Cultore della bellezza e maestro di stile, Ricci è stato un punto di riferimento per il  gusto italiano e internazionale; le sue scelte estetiche di editore e designer hanno dato vita a una “maniera” che resta ancora oggi fra i segni indelebili della cultura visuale.

Il percorso espositivo si sviluppa in sette sale che sono strutturate come un vicolo cieco, così che la prima e l’ultima coincidano, come nei più antichi labirinti. Proprio la sala d’ingresso, allestita per assomigliare a una delle storiche librerie che Ricci aveva disseminato in tutto il mondo, ospita una selezione di opere dedicate a Genova e alla Liguria, omaggio alla città e alle origini dell’editore. Le successive sale sono dedicate alle principali collane pubblicate da Ricci, ricostruendo attraverso le opere esposte la carriera del grande editore: i preziosi volumi del suo maestro tipografo Giambattista Bodoni e dell’Encyclopédie degl’Illuministi, le opere d’arte che provengono dalla collezione Ricci (da Luca Cambiaso ad Antonio Ligabue) e la storia della rivista FMR, definita da Federico Fellini non a caso “la perla nera dell’editoria italiana”.

I visitatori possono ammirare inoltre le importanti prove grafiche create da Ricci negli anni Sessanta e Settanta, tra cui spiccano i loghi per Poste Italiane, Cariparma, Alitalia, Smeg, poi le copertine di celebri collane quali I segni dell’uomo, rilegate in seta con le impressioni in oro, La Biblioteca di Babele, con i ritratti degli scrittori disegnati dalla matita di Tullio Pericoli, e La biblioteca blu, dal caratteristico colore azzurro carta da zucchero. E ancora, un’intera sala sarà dedicata alla rivista FMR, con le sue copertine iconiche e “l’invenzione del nero” che, inaspettatamente per l’epoca, avvolge le immagini creando con esse contrasti imprevedibili, anche in virtù della loro perfetta scontornatura.

L’allestimento della mostra, a cura di Maddalena Casalis, dal forte impatto scenografico, è arricchito da video e immagini inediti che raccontano gli incontri, le svolte e i momenti cruciali della vita dell’editore nonché il suo inconfondibile tratto stilistico. 

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino al 2 giugno

Dal 2 Dicembre nella prestigiosa location di Porta Siberia la Museum Events Group apre al pubblico la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

Chiara Orsetti

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