Con il getto di calcestruzzo per le fondazioni, hanno preso il via questa mattina i lavori per la costruzione delle tre nuove palazzine che sorgeranno al posto delle Dighe del quartiere Diamante, a Begato.
L’intervento, finanziato da Regione Liguria con quindici milioni di euro grazie al ‘Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare (Pinqua), stravolge così la fisionomia del quartiere, iniziata con l’abbattimento delle cosiddette Dighe.
Il primo scavo è relativo alla palazzina B, uno dei tre nuovi edifici che prenderanno il posto della Diga Rossa e della Diga Bianca.
L’assessore regionale all’Urbanistica e all’Edilizia, Marco Scajola, spiega: “In questa prima gettata ci sono grande soddisfazione e orgoglio perché diamo ufficialmente avvio a un progetto straordinario che cambierà totalmente il volto di un intero quartiere. È una giornata storica, nella quale iniziamo a ridare dignità a un luogo, per troppi anni, dimenticato dalla politica con centinaia di persone costrette a vivere in maniera inadeguata. Come amministrazione regionale abbiamo creduto fin da subito in un'operazione complessiva coraggiosa e straordinaria, su volontà e spinta del presidente, mettendo al primo posto la cura e il rispetto delle persone, soprattutto quelle maggiormente in difficoltà. Un intervento simbolo di una nuova idea di edilizia residenziale che non sia sinonimo di emarginazione, ma di inclusione e miglioramento. 15 milioni di euro per realizzare tre palazzine moderne che si andranno ad aggiungere agli alloggi di via Cechov. Entro la fine del 2025 avremo un quartiere rinnovato, sicuro, con alloggi confortevoli e all'avanguardia sotto tutti i punti di vista e con un inserimento urbano completamente differente rispetto allo stato in cui quest’area versava prima dei lavori”.
I lavori dureranno, secondo previsioni, per circa sedici mesi. Sessanta gli appartamenti totali suddivisi in venti per l’edilizia residenziale sociale e quaranta di edilizia residenziale pubblica.
Sarà ristrutturata la casetta ambientale e verranno creati nuovi percorsi nel verde. Ancora, è prevista la realizzazione di un’area di sosta panoramica, di un teatro all’aperto sul basamento della vecchia Diga Rossa, una nuova Casa della Cultura, un centro per le associazioni di quartiere, una piazza e la nuova stazione dei Carabinieri.
All’inaugurazione ha preso parte anche il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi: “Oggi si compie un altro storico passo avanti nell’ambito della rigenerazione urbana nel quartiere Diamante Begato, un progetto che ha visto la forte sinergia tra la nostra amministrazione, Regione Liguria e Arte con l’avvio della realizzazione delle nuove palazzine, con i più moderni standard di efficientamento energetico, sarà aumentata e migliorata l’offerta abitativa nel quartiere. Inoltre, elemento importante dell’operazione di rigenerazione sta nell’attenzione al sociale, agli spazi per la socialità, al verde pubblico che contribuiranno, in modo determinante, al miglioramento della qualità di vita nel quartiere”.
Una parte della Diga Bianca, in via Cechov, è stata mantenuta ed è al momento oggetto di importanti lavori di recupero e riqualificazione: i 37 alloggi rimasti verranno trasformati in 55 unità residenziali ad alta efficienza energetica, con un intervento del valore complessivo di 4 milioni e 270 mila euro.
"Prosegue il percorso di attuazione del programma di rigenerazione del quartiere Begato - dice l'amministratore unico di Arte Genova Paolo Gallo -. Partiamo con la ricostruzione e con la configurazione di un nuovo modello di abitare per una migliore qualità di vita dei residenti".