Quasi un chilometro e mezzo di tavoli, da piazza San Giorgio fino a via Prè, per unire i sestieri del Centro Storico e dar vita a un suggestivo evento che vuole ricordare l’importanza della convivialità e celebrare la bellezza dello stare insieme.
Tutto questo sarà la Cena Condivisa, l’iniziativa realizzata da associazioni, enti, comitati e abitanti, che vede uniti i sestieri di Prè, Molo e Maddalena nell’intento di creare momenti di condivisione per tornare a vivere i carruggi come luogo di aggregazione e cuore della città.
Parola d’ordine, dunque, socialità per l’appuntamento del prossimo 25 maggio come racconta Lisa Galantini, attrice toscana ma genovese d’adozione che proprio nel centro storico ha scelto di vivere da diversi anni: “L’idea è nata dal desiderio dei volontari, persone che amano e vivono il centro storico, di organizzare occasioni di bellezza e comunità per dare al centro storico stesso la possibilità di essere visto e vissuto anche da chi lo conosce meno”.
Un obiettivo importante visti anche i tanti, troppi pregiudizi che ancora persistono sui vicoli della città che, invece, custodiscono al loro interno una storia millenaria sotto gli occhi di tutti ma troppo spesso offuscata da chi si dimentica della bellezza estetica, architettonica e artistica di questo complesso dedalo di strade e stradine.
“Il centro storico - continua Galantini - è un elemento prezioso della storia della città, ma ha anche una bellezza di comunità, fatta di multietnicità portata dal fatto che questo è sempre stato il luogo dell’accoglienza: qui ci abitano i genovesi, anche quelli acquisiti”.
L’idea di condivisione non poteva trovare canale migliore nel cibo, vista anche la riuscitissima esperienza del settembre scorso con la tavolata di via del Campo, come racconta ancora Galantini: “Il cibo è la chiave perfetta per stare insieme, per assaggiare i piatti che gli altri hanno preparato e che magari sono parte della tradizione culinaria italiana, ma anche per assaggiare pietanze già complesse che arrivano invece da tradizioni lontane”.
Largo dunque ai propri cavalli di battaglia ai fornelli ma per chi lo desidera sarà possibile acquistare cibi e bevande nei negozi di prossimità.
Nove le zone disponibili, allestite con tutto il necessario per sedersi e imbandire la tavola; nel segno dell’inclusione, inoltre, la tavolata è stata suddivisa in batterie da tre tavoli ciascuna creando così numerosi posti a capotavola: “Questi permetteranno di accogliere persone con disabilità o ridotta capacità motoria che possono aver bisogno di uno spazio maggiore, ma anche famiglie con bimbi piccoli che hanno bisogno del passeggino”.
L’unica regola? Consumare il cibo al proprio tavolo.
Cicerone ne ‘L’arte di saper invecchiare’ scriveva: “Il piacere dei banchetti non si deve misurare delle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi”; alla Cena Condivisa, non mancherà nulla di tutto questo.
INFORMAZIONI
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. È necessario prenotare il proprio posto al sito www.cenacondivisa.it
L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno di Comune di Genova, Aster, Amiu, Filippo Rolla Ascensori.