Attualità - 08 maggio 2024, 11:01

Fiumi di denaro per aprire i supermercati: e la pratica Esselunga divenne la pratica "del presidente"

Così il colosso della grande distribuzione 'ungeva le ruote', attraverso pubblicità occulta e non sull'emittente Primocanale. "Diamo una mano anche a Bucci"

Fiumi di denaro per aprire i supermercati: e la pratica Esselunga divenne la pratica "del presidente"

Una pratica edilizia da mandare avanti per l’apertura dei nuovi supermercati Esselunga a Sestri Ponente e a Savona, ‘ricompensata’ con l’acquisto di spazi pubblicitari sull’emittente ‘Primocanale’ per spingere, in maniera illecita, la lista Toti e appoggiare la candidatura di Bucci.

Questo quanto emerge dalle intercettazioni ambientali della Guardia di Finanza avvenute anche nell’ufficio del presidente della Regione Liguria e che ha portato all’arresto proprio di Giovanni Toti e di Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini e che vedono coinvolto proprio il super manager di Esselunga Francesco Moncada, membro del C.d.A. del gruppo.

Un giro di tangenti e corruzioni, con favori vari, che ha visto coinvolto il governatore e che sta facendo tremare il mondo politico ligure e non solo.

“Senti Renato [Brunetta n.d.r.], sono nelle mani di Giovanni per questi due supermercati qui…e se vogliamo mettere il tuo vino, devi parlare con Giovanni”.

Questa conversazione tra l’allora ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta durante il Governo Draghi e Moncada, avvenuta il 17 marzo del 2022 proprio alla presenza di Toti, nell’ufficio del governatore. Una spinta per ottenere una velocizzazione delle pratiche, avvenuta grazie alla promessa di Moncada di un finanziamento illecito tramite il pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul maxi schermo di Terrazza Colombo visto anche il parere contrario dell’Ufficio sicurezza e difesa del suolo.

“Allora il tema qual è, che come sai molto meglio di me facciamo della pubblicità bellissima” ripeteva Moncada. “Se tutti mi danno qualcosa, tutto migliora” continuava il manager di Esselunga, deciso a ottenere lo sblocco delle pratiche, tanto da mettere in piedi un sistema di passaggi pubblicitari apparentemente rivolti a sponsorizzare la catena ma, di fatto, pensati per appoggiare Toti e la sua lista, senza scordarsi di spingere anche la candidatura a sindaco di Marco Bucci, poi rieletto per il secondo mandato.

“Possiamo togliere qualche cosa a noi e mettere a Bucci - proseguiva Moncada -  però bisogna farlo bene. Come facciamo a dare una mano a Bucci senza che nessuno…dobbiamo dormire tutti tra due cuscini. Come facciamo a dare una mano a Bucci…non che poi ne abbia bisogno, perché le cose che sento sono tutte estremamente positive”.

Da lì, l’idea di acquistare gli spot su Primocanale e l’entrata in gioco di Matteo Cozzani a chiedere a Maurizio Rossi, editore dell’emittente, di concludere l’affare in Regione.

Formalmente, i passaggi pubblicitari dunque sarebbero stati per Esselunga ma, in realtà, avrebbero promosso la campagna elettorale della lista Toti per Bucci. Rossi, riferendosi ai passaggi sul maxischermo, aggiungeva: “Qui non ho nessun obbligo quindi io li posso dire che gli do dieci passaggi al giorno, per dire, poi gliene do cinquanta e questo è l’unico sistema corretto che io posso fare. Noi dobbiamo fare un contratto per dieci passaggi al giorno, dopodiché ho un programmatore che è veramente stupido, che me li sbaglia continuamente”.

Una ‘via di fuga’ in caso di reclami, in cui la colpa sarebbe stata scaricata su un tecnico dell’emittente locale ma un piano che, sulla carta, sembra filare nei minimi dettagli.

“Siamo tutti a posto giusto?” Conclude Moncada, che, alla risposta affermativa di Toti, risponde con un “siamo a sistema, anche su Savona”.

Così l’ufficio tecnico ha ricevuto in messaggio per sbloccare la ‘pratica del presidente’ e Moncada, felice del risultato, acquista centocinquanta mila euro di pubblicità su Primocanale garantendosi anche un’importante copertura dell’inaugurazione del nuovo punto vendita.

 

OCCHI PUNTATI SUL TRICAPODANNO

 

Esselunga è stata tra i maggiori finanziatori del Tricapodanno di Genova sia per il 2022 che per il 2023. Entrambi gli appuntamenti con il nuovo anno sono stati trasmessi in diretta nazionale su Canale 5 e, per ciascuno degli appuntamenti, l’organizzazione ha sempre sottolineato la grande riuscita con migliaia di presenze.

Numeri che hanno sempre lasciato più di qualcuno perplesso, come le quarantamila presenze a De Ferrari la notte di San Silvestro del 2023.

Nel consuntivo delle spese sostenute da Regione e Comune per la manifestazione, ecco spuntare i cinquantamila euro di sponsorizzazione che il colosso dei supermercati ha ‘regalato’ al Comune di Genova.

Negli atti, sull’albo pretorio del Comune, si leggeva: “Esselunga si impegna a corrispondere al Comune di Genova a titolo di corrispettivo per gli Eventi l’importo di € 50.000,00 (Euro cinquantamila/00) oltre IVA”. Il documento dettaglia gli obblighi reciproci delle parti: Esselunga si impegnava a versare l'importo concordato e a fornire prodotti per l'Area Vip, mentre il Comune si assumeva la responsabilità di promuovere attivamente l'azienda durante gli eventi.

Gli all’indomani della pubblicazione, l’investimento della catena commerciale aveva riaperto polemiche sui legami tra Esselunga e amministrazione. Le principali critiche rivolte erano state proprio sull’utilizzo di sponsorizzazioni di questo tipo per agevolare le aperture di altri punti vendita in città come quelli sollevati dal M5S nel 2021 circa le coincidenze che avevano portato l’amministrazione a modificare il può per consentire l’apertura dell’Esselunga a San Benigno.

 

 

Redazione


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