La Rete delle Associazioni di San Teodoro si sta rivolgendo da molti mesi alla Regione Liguria, al Comune di Genova, all’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Occidentale, all’Agenzia Regionale per l’Ambiente Liguria, alla Capitaneria di Porto sollecitando azioni urgenti per contrastare le ricadute che le emissioni inquinanti prodotte dai fumi delle navi che manovrano e stazionano in porto hanno sul quartiere, soprattutto nei mesi estivi (ricordando che a Genova ogni anno muoiono circa un migliaio di cittadini a causa dell’inquinamento dell’aria, prodotto in larga misura dal traffico marittimo. https://isglobalranking.org/city/genoa/#air)
Il 12 aprile si è svolta un’Assemblea pubblica molto partecipata, in cui si è deciso di promuovere una petizione, già sottoscritta da migliaia di cittadini, in cui si chiede:
§ alla Regione Liguria di realizzare un'indagine epidemiologica a San Teodoro, coinvolgendo i medici di base e attivando un presidio sanitario territoriale;
§ al Comune di Genova di riconvocare, dopo anni di inerzia, l’Osservatorio Ambiente e salute per correlare i dati ambientali con lo stato di salute dei cittadini e di attivarsi con la Capitaneria di Porto di Genova per l’adozione di provvedimenti vincolanti per le navi circa l’utilizzo del c.d. gasolio a basso tenore di zolfo prima dell’ingresso in porto, con adeguati controlli e sanzioni.
La petizione potrà essere sottoscritta nel quartiere giovedì 9 maggio, dalle ore 9 alle ore 13, presso i banchetti organizzati negli spazi di accesso a:
l Stazione della Metropolitana, in piazza Dinegro
l Coop Liguria, in piazzale dei Traghetti
l Basko, in piazza Sopranis
l Coop Liguria, in largo San Francesco da Paola
l Gulliver, Via Ferrara
"Non vogliamo - affermano i promotori - che questa estate accada quanto avvenuto nei mesi di luglio e agosto dello scorso anno, con i ripetuti superamenti dei limiti di biossido di azoto registrati dalla centralina ARPAL in Largo San Francesco da Paola e con i conseguenti problemi e rischi sanitari subiti dai cittadini. Il rinnovo, avvenuto il 30 aprile, dell’Accordo volontario Genoa Blue Agreement, sottoscritto da Istituzioni pubbliche, Agenzie marittime e 40 Compagnie di navigazione, con l’impegno a utilizzare combustibile con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% nelle fasi di entrata e uscita dallo scalo, oltre che all’ormeggio, può essere un punto di partenza, se le Compagnie di navigazione effettivamente lo rispetteranno, che consideriamo anche frutto del nostro impegno e delle nostre iniziative".
L’inquinamento da fumi delle navi registrato la scorsa estate, pur essendo in vigore il precedente accordo Genoa Blue Agreement, ha dimostrato che sono necessari controlli più frequenti ed efficaci da parte degli Enti competenti, in grado di garantire il rispetto degli impegni assunti e sanzionare le inadempienze. Dai dati registrati fino all’anno scorso risulta che ad oggi non sia così e "per questo continuiamo a chiedere provvedimenti vincolanti, come quelli adottati a Livorno".
La sottoscrizione, per la prima volta, del Genoa Blue Agreement da parte del Sindaco di Genova conferma, finalmente, la rilevanza che il suo ruolo ha nell’affrontare una questione così importante per la qualità dell’ambiente e della salute dei cittadini.
"Le Istituzioni devono garantire ai cittadini la partecipazione e condivisione delle scelte che condizionano la vita dei quartieri. Anche per questo parteciperemo e invitiamo a partecipare, sabato 11 maggio, alla manifestazione regionale organizzata a Genova dai Comitati e dalle Associazioni della Liguria, con partenza da via Fanti d’Italia alle ore 14".
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